Pregiatissimo signor ministro, in riscontro alla Sua del 26 giugno c.a. nella quale invita ciascun presidente della Provincia ad adoperarsi nel porre in essere tutte le condizioni al fine di garantire il mantenimento dei servizi tuttora erogati, credo sia opportuno soffermarsi per fare una riflessione. Pur nel comprendere lo spirito della legge 56/2014 (comma 149) e pur nel ribadire la non condivisione del nuovo assetto del Province, è nostro compito e lo sarà sempre, quello di essere al servizio del cittadino e rispondere sino all’ultimo giorno di mandato facendoci carico delle nostre responsabilità sancite da un’elezione diretta e democratica che avete voluto abolire. Ma come fare ad esercitare ruoli e funzioni, nel pieno rispetto ed attuazione del principio di sussidiarietà, applicando il patto di stabilità? Come proseguire l’attuazione della legge 56 senza avere chiari i tempi di attuazione, di trasferimento fondi a fronte delle medesime funzioni da espletare? Come proseguire un’Amministrazione provinciale con bilanci fortemente ridimensionati grazie alla scure messa in atto dagli ultimi governi? Come continuare ad assicurare l’edilizia scolastica in droga al Patto di Stabilità se il decreto legge 66/2014 (convertito) esclude le Province dalle opere di intervento, possibili solo ai Comuni? Purtroppo, gentile ministro, le rappresento l’esigenza del decreto di riordino, atteso dal mese di aprile, sulle funzioni da svolgere in un equilibrio tra Regioni e Comuni. Con esso anche un Dpcm che disciplinasse altresì i criteri per le risorse finanziarie e umane in base alla nuova ripartizione delle funzioni delle Province. In base a quanto esposto, voglia rappresentare la massima apertura e collaborazione da parte dei Presidenti delle Province, unitamente alle richieste di chiarezza e disponibilità stante tale periodo, foriero di pesanti incertezze circa le risorse finanziarie che non ci consentono già da settembre molto probabilmente ad assicurare i servizi essenziali per scuole, viabilità e mantenimento del personale dell’ente stesso. Pertanto con la presente Le chiedo, la massima sensibilità ed attenzione nell’adozione di ogni iniziativa utile per la continuità dei servizi e la piena operatività delle strutture.
Rosario De Matteis