Problematiche nel carcere di Campobasso, il senatore Ortis presenta interrogazione

Sovraffollamento, carenza di personale, condizioni di sicurezza difficili, nel carcere di
Campobasso.
Questi i temi al centro dell’interrogazione a risposta scritta che sarà depositata ad
horas dal portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle, Fabrizio Ortis, indirizzata al
ministro di Giustizia Vincenzo Bonafede, al quale si chiede quali iniziative abbia
intenzione di porre in atto per assicurare il rispetto dei diritti della popolazione
carceraria molisana, nonché per garantire la sicurezza operativa del corpo di polizia
penitenziaria, anche intervenendo per coprire le carenze di organico.
Punto di partenza per l’interrogazione è stata la protesta inscenata da 75 detenuti del
carcere di via Cavour lo scorso 27 gennaio, atta a denunciare pubblicamente alcune
criticità riguardanti, in particolar modo, l’area sanitaria della struttura.
“Nel carcere di Campobasso – spiega il senatore – manca il personale medico. Una
carenza ancor più grave visto che la gran parte dei reclusi presenta problemi di
tossicodipendenza e psichici, come evidenziato anche dal responsabile
dell’associazione Antigone Molise, Gianmario Fazzini. Non solo: lo scorso 31 dicembre
sono scaduti i contratti a due infermieri, aggravando la situazione interna. Come
denunciato con un esposto in Procura da Aldo Di Giacomo del sindacato Sappe, i
detenuti non possono nemmeno avere a disposizione i farmaci salvavita”.
Le criticità, tuttavia, non finiscono certo qui: sempre da Antigone sono state
evidenziati problemi per l’Ufficio ragioneria, il centralino, il magazzino detenuti, la
cucina detenuti e, quel che è peggio, la presenza in alcune camere di castelli a tre
letti, vietati dalla Corte suprema dei diritti dell’uomo. Insomma, la dignità della
popolazione carceraria, ferma restando la necessità di espiazione della pena,
risulterebbe fortemente compromessa, anche dal sovraffollamento della struttura
penitenziaria, dove ad oggi si contano 168 detenuti rispetto a una capienza di 106.
Una situazione analoga a quella del carcere di Larino, dove figurano ben 235 persone
detenute rispetto alle 114 previste.
“Non posso dimenticare – aggiunge il senatore – come lo scorso 20 febbraio varie
sigle sindacali della polizia penitenziaria abbiano proclamato lo stato di agitazione,
anche a causa delle continue e pericolose aggressioni subite durante lo svolgimento
delle proprie mansioni. Anche in tal caso ciò che rende la situazione sempre più
difficile da gestire è la carenza di personale, che mette in gioco il corretto
assolvimento dei delicati compiti istituzionali demandati alla polizia penitenziaria”.
Di qui l’interrogazione al ministro Bonafede, cui Ortis chiede anche di valutare
l’opportunità di un’ispezione nelle case circondariali di Campobasso, Larino e Isernia
“al fine – conclude l’esponente del MoVimento 5 Stelle – di valutare le condizioni di
detenzione dei carcerati, oltre che quelle lavorative del personale”.

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