“La Regione Molise – spiega Primiani – risulta essere oggi una delle regioni italiane in cui si registra la normativa più datata e frammentata. Le Pro Loco rappresentano uno degli attori principali del sistema turistico italiano. I servizi erogati e le attività che esse svolgono sul territorio di appartenenza, contribuiscono a rendere attrattive migliaia di destinazioni turistiche italiane, soprattutto nella così detta “Italia minore” e in quella dei borghi.”
“Grazie alla volontà, alla passione e alla generosità dei tantissimi volontari – prosegue il portavoce – le associazioni forniscono un contributo determinante al comparto turistico mediante l’organizzazione di eventi e l’erogazione di servizi nell’ambito dell’accoglienza e dell’animazione territoriale.”
“Le Pro loco – aggiunge Angelo Primiani – assumono un ruolo ancor più importante in Molise, regione caratterizzata per lo più dalla presenza di piccoli e piccolissimi borghi in spopolamento, di cui spesso rappresentano l’ultimo presidio di vivacità culturale e di attivismo civico da parte dei cittadini.”
“Con la norma proposta si vuole dare nuovo impulso al settore e riconoscere finalmente alle Pro loco il ruolo di soggetti attuatori della promozione turistica di base – conclude Primiani – nonché della valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, artistiche, storiche, culturali, sociali ed enogastronomiche, favorendone il ruolo attivo finalizzato all’attrattività del territorio.”
Nei prossimi giorni la discussione sarà aperta su Rousseau dove sarà possibile approfondire nel dettaglio la norma e, se necessario, migliorarla.