In piena campagna elettorale per le Primarie del Partito Democratico, si susseguono gli incontri tra i tesserati del Circolo di Venafro, per discutere le mozioni presentate dai tre candidati alla segreteria nazionale, Civati, Cuperlo e Renzi. Ma ciò che in modo particolare, ha tenuto banco, è stata la decisione del Governatore Frattura, di scendere in campo direttamente. Non tutti si sono detti convinti di questa scelta, anche se va detto che il confronto è il sale della democrazia, perciò le Primarie vanno affrontate sperando che servano per unire e non per dividere. Dovrà essere questo il filo conduttore che ci porterà a raggiungere l’obiettivo di vedere l’intero Partito impegnato per ottenere un ottimo risultato in termini di partecipazione.
Nonostante questo auspicio, però, la diversità di vedute ha determinato comunque una scelta precisa, verso la quale, la maggior parte degli iscritti sembra orientata: quella di votare Cuperlo alla carica di segretario nazionale del Pd, nell’appuntamento di domenica otto dicembre. Pieno sostegno, dunque, al rinnovamento ma anche ad una equilibrata valutazione della situazione politica nazionale, perchè queste elezioni non diventino un’arma incontrollabile per raggiungere scopi diversi da quelli di cui il Paese o lo stesso Partito hanno bisogno, senza voler per forza rottamare tutto e tutti. La nostra idea è perchè il Governo inizi seriamente le riforme che consentano al mondo imprenditoriale di rinnovarsi e tornare ad investire, al lavoro che non sia basato soltanto su contratti precari, atipici e sottopagati, ma deve consentire dignità ai lavoratori e contribuire a limitare al massimo gli odiosi divari sociali tra classi. Un aiuto concreto alla scuola, perchè prepari seriamente il futuro dei nostri ragazzi, con investimenti mirati alla qualità dell’offerta formativa e alla sicurezza degli edifici scolastici; ai tanti problemi e ai molteplici disagi giovanili. Al cittadino, che sia sempre più al centro della politica e alla politica perchè riacquisti la fiducia del cittadino guardando sempre più ai problemi reali e difenda il bene comune prima di ogni cosa. Infine si chiede ai candidati di lavorare per un Partito dove non ci sia un uomo solo al comando ma si lavori per una moderna democrazia dell’alternanza.