Riceviamo e pubblichiamo
Con riferimento alla questione Viadotto Sente ed ai fondi stanziati nell’ambito del cd Decreto Genova, a seguito dei violenti e scomposti attacchi del consigliere Greco nei confronti del sottoscritto, in una trasmissione televisiva prima e sul web poi (sempre rigorosamente in difetto di contraddittorio) segno di un forte nervosismo e di una ferita evidentemente ancora aperta per via delle numerose gaffe collezionate in passato dall’attuale consigliere regionale proprio con riferimento al viadotto in questione.
Confesso che, inizialmente era mia intenzione sorvolare visto il bassissimo livello raggiunto da Greco, oggi mentre, a seguito dell’ennesimo e sguaiato attacco, mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni, in primo luogo, preciso di non aver fatto alcun comunicato in merito alla mancanza dei fondi (Greco parla di otto comunicati, mi piacerebbe vederli, li tiri fuori se dice il vero), ma mi sono limitato a rispondere alla legittima domanda di un giornalista affermando che la Provincia, in qualità di ente gestore dell’opera non aveva (e non ha a tutt’oggi) ricevuto alcun atto formale di concessione del finanziamento, perché i finanziamenti si concedono e si comunicano con atti formali notificati, non in conferenza stampa come crede Greco.
Alle successive e legittime richieste di approfondimento da parte del giornalista, rispondevo che da notizie informali in nostro possesso (perché contrariamente a quanto afferma Greco abbiamo cercato di capire dove fossero iscritti detti importi), tali fondi dovevano essere spesi nel 2018, il tutto parlando al condizionale, Greco farebbe bene a leggere gli articoli di giornale e non fermarsi ai soli titoli.
Il consigliere Greco inoltre accusa il sottoscritto di mentire e diffondere notizie false ed allarmanti sulla stampa, evidentemente ha la memoria corta, dimentica di parlare di quel gran genio che nel ottobre 2017 inondava il WEB con foto false del viadotto Sente ritraenti dei piloni staccati e seminando panico e terrore negli utenti del viadotto, che furono tranquillizzati solo a seguito del mio intervento chiarificatore. Greco ha scientemente taciuto questa circostanza, perché? Chi è il bugiardo il sottoscritto o Andrea Greco che mette foto false sul WEB?
Quando i fondi furono inseriti nel decreto Genova, Greco in conferenza stampa dichiarava, che a metà novembre i fondi sarebbero stati disponibili sul conto corrente della provincia, pronti per essere spesi, i fondi ancora oggi non sono arrivati, ed il comunicato del MIT lo conferma parlando genericamente al futuro, chi dice il vero e chi dice il falso? Non solo con questa affermazione Greco certifica di essere totalmente a digiuno di ogni nozione relativa al funzionamento della pubblica amministrazione e ciò nonostante i 5 anni trascorsi in Regione come consulente (ben pagati) e i mesi trascorsi come consigliere (ben pagati anche questi), infatti Greco ignora, e farebbe bene a studiare prima di dare aria alla bocca, che la legge disciplina ogni singolo passaggio relativo alla realizzazione delle opere pubbliche ed il loro finanziamento che parte con un atto formale di concessione notificato all’ente, contenente la copertura finanziaria ed il relativo capitolo di bilancio cui attingere, con tale atto, il consiglio (in questo caso il consiglio provinciale) delibera la variazione di bilancio in entrata ed in uscita per poi procedere alle procedure di gara.
Solo dopo aver affidato i lavori, la ditta aggiudicataria potrà chiedere un acconto pari al 20% del totale per poi procedere per stati di avanzamento, da qui in poi iniziano i bonifici non come Greco affermava prima il bonifico poi l’opera. Greco parlava di infatti un bonifico a metà novembre, chi dei due è ignorante e chi dei due dice falsità. Greco ignora che la legge vieta agli enti di spendere anche piccole cifre in assenza di specifica copertura finanziaria.
Il comunicato del MIT che ha fatto gonfiare il petto a Greco parla al futuro, dice testualmente “verranno impegnate”, quindi ad oggi non sono state ancora impegnate pertanto il sottoscritto dichiarando che in provincia non vi era e non vi è traccia del finanziamento dice il vero. Ma non solo, e qui spero sinceramente di sbagliarmi, ma il generico comunicato del MIT mi sa tanto una goffa corsa ai ripari, forse solo dopo la mia intervista si sono accorti della svista che avevano avuto non inserendo i due milioni nella legge finanziaria 2019, vedremo le date che riporteranno gli atti del Ministero. Adesso ci dica Greco, che tanto bravo e preparato, nella legge finanziaria 2019 dove sono inseriti i fondi per il viadotto Sente, a quale capitolo di bilancio la Provincia dovrà attingere, quando arriverà alla provincia il decreto di concessione del finanziamento? Oppure dobbiamo
realizzare l’opera sulla base della sua parola?
Aspettiamo ansiosi queste risposte e nel frattempo continuiamo lavorare alacremente e soprattutto a costo zero, ricordando a Greco che la Provincia di Isernia, in tempo di record ha confezionato un progetto pronto per essere appaltato (se i soldi fossero disponibili ovviamente), contestualmente si è occupata dello sgombero della neve, ricevendo elogi da ogni dove e soccorrendo anche altri organi deputati al soccorso, ha riaperto in tempo di record e con pochi spiccioli la ex Istonia, espletando contemporaneamente le procedure di gara per l’ultimazione dei lavori il tutto con personale ridotto all’osso e senza fondi neppure per finanziare gli straordinari ai pocchi ancora in forza, ha ultimato i lavori sulla SP 1 Vandra e sulla Fresilia, ha ultimato tutti i lavori finanziati dalla protezione civile per i danni causati dalle nevicate nell’ultimo inverno, ha confezionando un approfondito studio sull’ultimo tratto della Fresilia, la cui realizzazione, tirerà definitivamente fuori dall’isolamento la sua amata Agnone (a questo ci sta pensando appunto la provincia ed il consigliere delegato alla viabilità, non Andrea Greco che forse neppure ne è a conoscenza o nemmeno ci aveva pensato) e ciò parlando solo del settore viabilità.
Il sottoscritto nel corso dell’emergenza neve era sulle strade dell’alto Molise (anche ad Agnone, Greco dove era?) per vigilare, insieme al responsabile della viabilità che tutti i comuni fossero raggiungibili senza eccessive difficoltà soccorrendo anche i comuni in difficoltà con la propria viabilità interna, il tutto, lo si ribadisce, a costo 0.
Greco ha accusato il sottoscritto di inondare i media, anche qui il bue dice cornuto all’asino, nei giorni scorsi si è addirittura calato nei panni di cardiologo postando sui social la sua diagnosi in relazione ad un malore occorso ad un turista a Capracotta.
Si rigettano infine con sdegno le affermazioni di Greco in relazione alla speranza di non ottenere il finanziamento a fini politici (forse Greco sta mettendo già le mani avanti in vista della sconfitta elettorale che il suo partito subirà in Abruzzo) ricordo a Greco che la Provincia fin quando ha potuto ha tenuto aperto il viadotto assumendosi ogni responsabilità, quando poi un tecnico strutturista di fama internazionale, specializzato sui viadotti, con dati scientifici alla mano ha certificato la pericolosità dell’opera abbiamo dovuto provvedere, e non a cuor leggero, alla chiusura della transitabilità a salvaguardia dell’incolumità della popolazione, forse Greco avrebbe aspettato il crollo.
In conclusione, in relazione al Viadotto Sente, la provincia ha fatto il suo, il
progetto e pronto e la procedura di gara potrà partire già da domani, ovviamente, previa concessione della copertura finanziaria che si da con atto formale, non in conferenza stampa.
Il Consigliere provinciale delegato alle infrastrutture
Avv. Mike Matticoli