Il TAR Molise ed il Consiglio di Stato (con sentenza n.6044 del 25.08.2021) avevano già censurato l’operato della Regione Molise che aveva proceduto alla indizione di una procedura concorsuale, avente ad oggetto la medesima posizione lavorativa degli operatori della sala operativa e del Centro funzionale della Protezione Civile in luogo della loro stabilizzazione.
Il Consiglio di Stato evidenziava che era stata adottata una procedura concorsuale in spregio alla posizione giuridica soggettiva dei medesimi, che da anni lavoravano (e lavorano tutt’ora) per il Centro Funzionale e per la Sala Operativa con contratti a tempo determinato espletando le medesime mansioni oggetto del concorso.
Il Collegio d’appello evidenziava che le “argomentazioni sviluppate dalla Regione Molise per
negare la stabilizzazione del suindicato personale, dopo che l’Ente stesso aveva proceduto alla ricognizione dei soggetti aventi i requisiti di legge, risultano pretestuose, atteso che i lavoratori costituiscono professionalità utilizzate per attività concernenti mansioni istituzionali e ordinarie dell’Ente Regione, essendo stati da sempre assegnati al Servizio di Protezione Civile della Regione Molise e sempre prorogati in ragione della specificità delle competenze acquisite e delle mansioni professionali svolte di Sala Operativa e Centro Funzionale (funzioni istituzionali e ordinarie), al fine di garantire continuità ed omogeneità organizzativa e funzionale al suddetto Servizio, come risulta dalla complessiva documentazione versata in atti”.
Sta di fatto che la Regione Molise anche all’esito delle sentenze suindicate non provvedeva alla stabilizzazione diretta degli interessati in virtù di quanto previsto dalla Legge Madia e costringeva i precari a rivolgersi nuovamente alle autorità giudiziarie per il tramite degli Avv.ti Vincenzo Iacovino e Vincenzo Fiorini
Anche le Consigliere di Parità della Regione Molise, e della Provincia di Campobasso Avv.
Giuseppina Cennamo e Dott.ssa Giuditta Lembo promuovevano apposito atto di intervento ad adiuvandum censurando altresì la mancata presenza nei bandi di concorso di norme volte alla tutela delle persone affetta da DSA.
Il Consiglio di Stato con Ordinanza n. 2284 del 20.05.2022 ha accolto l’appello cautelare proposto dai precari della Protezione Civile, invitando il Tar Molise alla celere fissazione dell’udienza di merito, evidenziando la sussistenza del periculum in mora da correlarsi all’interesse della stabilizzazione diretta fatto valere dai ricorrenti ed all’imminente scadenza dei loro contratti di lavoro.
Altro duro colpo per la Regione Molise che vede per l’ennesima volta censurato il proprio operato e quello dei suoi dirigenti in particolare che rischiano di determinare responsabilità ed extracontrattuali oltre che danni erariali per l’intera popolazione regionale.