Con l’ultima legge di bilancio il Governo Meloni ha cancellato in un sol colpo complessivi 380 milioni di euro alle regioni: 330 destinati al fondo affitti e 50 destinati alla morosità incolpevole. A questo si aggiunge il taglio delle risorse al fondo per studenti fuori sede.
Insomma, alla prima prova della Legge di bilancio, il Governo Meloni ha operato tagli secchi alla spesa, riproponendo l’austerità tanto cara al centrodestra. Dunque, tagli alla sanità per i quali la spesa in rapporto al Pil torna ai livelli del 2019; tagli all’istruzione che mettono a rischio oltre 500 scuole; tagli agli investimenti, ad esempio su Superbonus o Transizione 4.0, con ricadute negative in termini occupazionali.
Tra i tagli più odiosi, però, due colpiscono al cuore uno dei beni più preziosi: la casa. Sì, perché con la Legge di bilancio il Governo ha deciso di non rifinanziare due fondi che tutelavano in particolare cittadine e cittadini in difficoltà con i pagamenti di una casa: il fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione e il fondo morosità incolpevole. Si tratta di due strumenti ai quali il secondo Governo Conte aveva dato finalmente consistenza, ma che l’Esecutivo ha tagliato in attesa di un fantomatico piano di edilizia popolare di cui non si sa nulla.
La misura avrà ricadute negative anche in Molise. Nel 2015, davanti a un governo insensibile, intervenimmo più volte in Consiglio affinché fosse garantito il diritto alla casa.
Scendendo nel dettaglio, il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, dunque quello relativo agli affitti, dopo anni di stanziamenti zero, era stato alimentato dal Governo Conte II nella legge di bilancio 2021 con una dotazione di 210 milioni per il 2021 e 230 milioni per il 2022. Il Governo Draghi, con il Dl aiuti, ha aggiunto 100 milioni, facendo salire la dotazione definitiva a 330 milioni. Tuttavia queste risorse, che secondo l’ultimo riparto hanno portato in Molise oltre 3,1 milioni di euro, ora sono stati cancellati dal Governo Meloni.
A ciò si aggiunge il taglio del Fondo morosità incolpevole. Sempre il secondo Governo Conte portò lo stanziamento da 20 a 50 milioni di euro a partire dal 2021: risorse anche in questo caso cancellate con un tratto di penna dal Governo attuale.
Infine è stato tagliato il Fondo Affitti degli studenti universitari fuori sede, istituito dal Governo Conte con una dotazione di 15 milioni di euro per sostenere il pagamento degli affitti agli studenti fuori sede con Isee inferiore a 20 mila euro. Con legge di bilancio 2023 il centrodestra ha ridotto le risorse stanziando solo 4 milioni di euro per il 2023 e 6 milioni per il 2024.
La conclusione è che il Governo ha tolto alle regioni risorse importanti che avevano lo scopo di proteggere il diritto a una casa delle fasce più fragili della popolazione. Ma, allo stesso tempo, ha ridotto le risorse che aiutavano tante studentesse e studenti a pagarsi gli studi lontano dalle proprie famiglie. Sono decisioni incomprensibili a danno esclusivo di chi è in difficoltà e di chi rappresenta o dovrebbe rappresentare il futuro del Paese.
Portavoce regionali del M5S