Mi sorprende l’Assessore alle Politiche Sociali al Comune di Napoli, Luca Trapanese, che, in un video sui social, è intervenuto per strumentalizzare dichiarazioni rese nella chiusura di un comizio elettorale e non riferite, di certo, al mondo di cui lui si vorrebbe ereggere a paladino.
“Ti fa onore, caro assessore Luca Trapanese, l’aver adottato Alba, che vedo nel video e a cui invio un bacio virtuale con tutto l’amore e il cuore di un padre – le parole del Presidente Francesco Roberti – Te lo dice una persona che ringrazia il mio Dio per avermi regalato, in famiglia, una persona speciale. Chi meglio di me non potrebbe che gioire insieme alle tante persone con disabilità, ma questo non è né il momento né il luogo per parlare di ciò e te lo dice chi in famiglia condivide, da oltre venti anni, la croce e la vita con una persona con disabilità. Conosco bene l’amore incondizionato che sono capaci di esprimere. In tal caso, credo che sia giusto, nobile e doveroso rispettare le sensibilità di chi non è stato chiamato in causa, anche se strumentalmente qualcuno ha volutamente partecipare ad una campagna politica, senza che io avessi citato o coinvolto qualcuno in particolare, come hai fatto tu”.
“Da sindaco di Termoli, tra gli obiettivi raggiunti, ricordo la costruzione di un Centro ‘Dopo di Noi’ – Roberti si rivolge a Trapanese – Io ritengo che le politiche di welfare e sociali siano indispensabili per non lasciare nessuno indietro. Mi auguro che tu, da assessore, possa porti gli stessi obiettivi, che hanno guidato la mia azione in Comune, raggiungendo gli obiettivi prefissati”.
“Io ritengo che ognuno, legittimamente, può e deve rivendicare i propri diritti – prosegue Roberti – Nel rivendicarli, però, non è tollerabile che si insulti e offendi chi la pensa diversamente. Così facendo, questa manifestazione rischia di diventare un evento che non ha nulla a che vedere con la tutela dei diritti, trasformandosi in un momento per strumentalizzare ideologicamente chi la pensa diversamente”.
“Penso al Gay Pride blasfemo di qualche anno fa – Roberti si rivolge ancora a Trapanese – Il mio Cristo e quello di milioni di fedeli, infatti, è quello insultato e quello per il quale tanti missionari nel mondo danno la vita. In quell’occasione chi intervenne in difesa di milioni di fedeli fu Giorgia Meloni, non ancora Presidente del Consiglio dei Ministri, la stessa persona apostrofata con un turpiloquio dal Presidente della tua Regione, concetto ribadito una seconda volta dopo che la Presidente si era difesa in maniera ironica a Caivano”.
“Caro assessore Trapanese – conclude Roberti – fermo restando che ci vedremo in tutte le manifestazioni in cui si rivendicano i propri diritti, ti formulo una proposta. Se le mie parole sono state travisate, io sarò a Isernia, se tu riuscirai a portare nel capoluogo pentro, il 13 luglio, il Presidente della tua Regione del Partito Democratico a chiedere scusa per il turpiloquio rivolto alla Presidente del Consiglio”.