di Stefano Manocchio
L’attesa elettorale è naturalmente per le politiche del 25 settembre prossimo ed anche in Molise l’attività dei partiti è frenetica e piena di appuntamenti; nel mentre c’è chi naturalmente vede in prospettiva futura, essendo interessato anche alle regionali del 2023.
Quello che era emerso prima della ‘sosta elettorale’ si poteva sostanziare in una sorta di braccio di ferro, teorico, tra vari protagonisti della scena regionale, tutti in corsa per lo scranno più importante a palazzo D’Aimmo. Il quadro non è semplice e cercheremo di fare chiarezza.
Il governatore Donato Toma non ha mai nascosto le ambizioni di ricandidatura, rimettendosi alle decisioni della maggioranza per l’eventuale ipotesi; di contro, naturalmente, l’ambizione nella corsa alla presidenza della Giunta è stata condivisa anche da altri esponenti politici, ma il discorso è stato ‘congelato’ proprio per l’imminenza delle votazioni nazionali.
Si dice che i maggiori nemici in politica siano quelli che crescono in casa: tutti i maggiori accrediti del gossip riguardano persone che siedono nell’esecutivo regionale o nel Consiglio, mentre gli outsider sono via via usciti fuori dalle ipotesi. Si è parlato all’inizio di una candidatura per l’assessore Quintino Pallante, che però era stato dato come in corsa anche per le politiche di quest’anno prima che la candidatura parlamentare per il centro destra venisse assegnata al polo moderato con Lorenzo Cesa; a ruota è uscita un’ipotesi proprio centrista, con i nomi di Salvatore Micone e Vincenzo Niro, anche questi dati in corsa, per poco tempo, per le politiche 2022. Nel primo caso è stata proprio l’ipotesi-Cesa ad escludere il presidente del Consiglio regionale e il livello nazionale, si sa, è prevalente su quello regionale; nel secondo caso il politico di Baranello avrebbe avuta la strada ostruita dai partiti maggiori della coalizione e si pensa che Forza Italia abbia recitato un ruolo decisivo in tal senso. Si tratta di sapere se, passate le politiche, i due nomi resteranno in campo per le regionali.
Già da alcuni giorni si è invece fatta strada l’ipotesi di candidatura alla presidenza della Giunta regionale per l’assessore all’Agricoltura, Nicola Cavaliere; lo stesso però al momento è impegnato come candidato alle politiche nel collegio senatoriale sul proporzionale ed è molto attivo sul campo, impegnato in tour, con il ‘collega’ Lotito, che praticamente non conosce sosta e certamente il politico campobassano non penserà adesso alle regionali del 2023. Il discorso, quindi, è prematuro e si porrà dopo il 25 settembre, ma il nome viene dato in prima fila, naturalmente nel caso in cui non ci dovesse essere prima l’elezione parlamentare e se la candidatura a presidente della Regione Molise dovesse spettare a Forza Italia, ipotesi tutt’altro che acclarata.
Resta da vedere se il candidato sarà un politico ‘di professione’ visto che proprio in Forza Italia ci sarebbe anche la tentazione di proporre un esponente del mondo imprenditoriale; in questo caso però i nomi salgono e scendono con una certa frequenza ed è certamente presto per valutarne le possibilità.
Siamo ancora alle prime schermaglie, vedremo in seguito gli sviluppi della situazione.