PNRR: dal Governo tagli e riprogrammazione dei fondi per la sanità. Il Molise non può permettersi di perdere nemmeno un euro

In un contesto in cui, dagli ultimi monitoraggi, emerge che il Molise ha investito appena 1,7% della cifra messa in palio, a livello centrale, per il recupero delle prestazioni sanitarie non erogate a causa della pandemia, una nuova scure sta per abbattersi sul Molise a causa del piano del Governo che rivede gli obiettivi della Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Infatti, in base alla bozza di proposta per la revisione del PNRR e capitolo REPowerEU (che si allega), si prospetta una riduzione degli interventi da finanziare con i fondi PNRR entro il 2026. Gli stessi interventi che oggi non trovano risorse, a causa dell’aumento dei costi ma in modo particolare a causa di colpevoli ritardi, potranno essere realizzate solo successivamente con i fondi dell’edilizia sanitaria e una riprogrammazione della politica di coesione (FSC).

In concreto questo significa su tutto il territorio nazionale 414 Case di Comunità in meno. Stessa cosa dicasi anche per gli Ospedali di Comunità, di cui 96 attualmente perdono il finanziamento.  Le stesse COT – Centrali operative Territoriali, ovvero le strutture che coordinano la presa in carico della persona, fungendo da raccordo tra i servizi assistenziali, passano da 600 a 524.

Nella bozza di revisione al momento non si parla nello specifico dei tagli che riguarderanno le singole regioni, ma per il Molise la situazione resta preoccupante alla luce di un sistema sanitario sempre più al collasso.

Dover fare a meno dei finanziamenti del PNNR, opportunità vitale per il nostro territorio, è una ipotesi che va assolutamente scongiurata.

Ecco perché il Molise deve immediatamente chiedere al Governo nazionale di riprogrammare la stessa cifra assegnata alla nostra regione. Nessun taglio può e deve essere tollerato: il Molise, in questo particolare momento, non può concedersi il lusso di perdere finanziamenti vitali.

Il presidente Roberti chieda lumi a un Governo amico e, soprattutto, faccia sentire la voce dei cittadini molisani a Roma. Più che alle beghe dei partiti, alle deleghe da assegnare, i molisani sono interessati a una sanità che possa davvero essere messa nelle condizioni di offrire i servizi che il nostro territorio merita. Una sanità che funzioni e che garantisca a tutti il diritto alle cure.

Sono questi i temi importanti su cui chiediamo il massimo impegno dell’esecutivo regionale che, ci auguriamo, non voglia sottostare a scelte nefaste di un Governo amico che, su troppi fronti, non sta facendo il bene del Molise.

Micaela Fanelli

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