Con una doppia procedura amministrativa è stata completata la fase di riorganizzazione dei servizi dirigenziali della Regione Molise ed è stata attivata l’opportunità in favore del personale di accedere al pensionamento con i requisiti antecedenti la riforma Fornero. Con la prima delibera si è completato un iter avviato agli inizi di giugno con le rappresentanze sindacali che ha ridisegnato l’assetto delle Aree dirigenziali e dei Servizi per un’articolazione delle strutture più funzionale, meno farraginosa e più adeguata alle sollecitazioni delle comunità locali, delle imprese e dei cittadini.
Grazie alla definizione del nuovo organigramma si procederà alla stipula dei contratti con i dirigenti scaduti dal 2011 e prorogati per un biennio attraverso diversi atti che lasciavano il personale e l’utenza in un regime di permanente provvisorietà. Da gennaio si avvierà una nuova fase in cui ciascun dirigente si vedrà assegnate funzioni e responsabilità in ragione di macro-obiettivi di miglioramento dell’efficienza del lavoro e dei servizi. Immediatamente a valle di questi adempimenti ci sarà l’articolazione degli uffici regionali attribuiti ai singoli ambiti settoriali con assegnazione di personale riproporzionata alla pesatura delle attività svolte in ragione dei mutamenti intervenuti nel rapporto con l’utenza.
Contestualmente alla conclusione dell’iter per la nuova organizzazione amministrativa della Regione Molise, partirà un confronto con le rappresentanze sindacali per gestire nel triennio 2014-2016 i pensionamenti progressivi di 21 dirigenti e di 118 funzionari che determineranno una pianta organica pari a 540 addetti complessivi a cui si sommeranno 40 dirigenti per un totale di 580 unità. Insieme bisognerà valorizzare un raccordo sistemico con gli Enti, gli Istituti, le Agenzie ed i Consorzi che costituiscono il Sistema Molise, per disciplinare l’ottimizzazione delle risorse umane valorizzando competenze ed evitando il ricorso a consulenze, incarichi ed appalti esterni. Semplificare, razionalizzare e ridurre i costi, migliorando l’efficienza delle strutture. Questo è l’obiettivo possibile da conseguire per un Molise innovativo, moderno e competitivo.
Michele Petraroia