Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: Di Giacomo (Ass. Cultura e solidarietà), dopo il “primato”?

“Il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise almeno un record l’ha conquistato: ci sono voluti
102 anni per dotarlo di un Piano che finalmente la Regione Abruzzo ha approvato raccogliendo
tutti gli strumenti normativi esistenti nelle 3 regioni: dai piani paesistici ai piani regolatori dei
Comuni interessati, comprese le misure di conservazione dei siti della Rete Natura 2000,
approvati dalle tre regioni”. Così Aldo Di Giacomo, presidente Associazione Cultura e Solidarietà,
che aggiunge: “purtroppo Piano o non Piano lo spopolamento dei piccoli comuni molisani
compresi nel Parco, come quelli che non ne fanno parte, non si arresterà. Ed è questa la priorità
a cui guardare soprattutto se si vuole realmente far diventare le risorse naturali, ambientali,
turistiche lo strumento, forse unico, per offrire alle comunità locali e in particolare ai giovani
un’opportunità per restare. Il giudizio positivo sul rapporto qualità-prezzo espresso dai
turisti che hanno soggiornato in Molise secondo il report elaborato dall’Istituto Nazionale
Ricerche Turistiche per la Camera di Commercio del Molise dovrebbe rappresentare un
incoraggiamento perché comunque disponiamo di un’offerta di ricettività turistica che è
apprezzata. Bisogna fare attenzione alle esigenze dei turisti più giovani tenuto conto che
quasi un quarto sono Millennial, cioè nati i tra i primi anni ’80 e la prima parte degli anni
’90 alla ricerca di esperienze autentiche e sostenibili e che un terzo dei visitatori ha una
laurea. Proprio perché tra le principali motivazioni di viaggio in regione risulta il contatto
con la natura, il desiderio di relax, la ricchezza del patrimonio artistico e l’offerta
gastronomica locale-dice Di Giacomo – le nostre risorse naturalistiche e paesaggistiche
hanno bisogno di azioni concrete di promozione e valorizzazione. Non basta uno o più
stand alla prossima Bit di Milano”.

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