«Bisogna avere rispetto per un territorio che ha deciso di rilanciarsi, un territorio da promuovere e valorizzare in vista della realizzazione del Parco Nazionale del Matese». A ribadire la necessità di tutelare l’intera area è il consigliere regionale Armandino D’Egidio, già sindaco di San Polo Matese che negli anni si è sempre battuto per «fornire un’occasione di riscatto a una delle aree più preziose della nostra regione». A tenere banco, negli ultimi mesi, è la ormai nota questione riguardante l’impianto di compostaggio a Sassinoro (piccolo comune in provincia di Benevento ma al confine col Molise). La settimana scorsa, nel centro beneventano, durante un incontro ad hoc per approfondire la tematica, si è presentato anche il ministro Costa. Il comitato civico “Rispetto e Tutela del Territorio” ha così colto la palla al balzo per esprimere la ferma opposizione alla eventuale realizzazione dell’impianto nel territorio al confine tra Campania e Molise. Contrarietà, espressa più volte nel recente passato (nel corso dei vari incontri istituzionali) e ribadita anche nelle ultime ore dal consigliere regionale D’Egidio: «Quella del Parco è un’ottima opportunità per garantire all’intera area del Matese uno sviluppo di sicuro successo. Gli step effettuati anche di recente in consiglio regionale viaggiano in quella direzione.
Il Matese, come ho avuto modi di ribadire negli ultimi anni, rappresenta un autentico patrimonio per il Molise, che può assicurare uno sviluppo con ricadute occupazionali importanti. Un’area che deve diventare attrattiva tutto l’anno. Ben vengano dunque anche le iniziative adottate per il rilancio della stazione sciistica di Campitello. Naturalmente – continua il consigliere regionale Armandino D’Egidio – per il riscatto dell’area dobbiamo pensare a tutt’altra tipologia di impianti che nulla hanno a che fare con quelli di compostaggio pensati per la zona di Sassinoro.
La loro realizzazione sarebbe in contraddizione con tutto il lavoro svolto sino ad ora per la tutela del massiccio montuoso che abbraccia Molise e Campania. Non dimentichiamo che proprio il premier Conte, nella sua recente visita in Molise ha parlato di rilancio delle aree interne e di importanti azioni economiche da intraprendere volte soprattutto a contrastare il crescente fenomeno dello spopolamento: il Parco sicuramente sarebbe propedeutico a tutto ciò; per questo – ha detto ancora D’Egidio – bisogna impedire eventuali “stragi ambientali”. Naturalmente – ha terminato D’Egidio – come ho già avuto modo di rimarcare in passato, mi batterò affinché la sede nazionale del Parco sia esclusivamente molisana».