Riceviamo e pubblichiamo
“La difesa degli ordini professionali è importante; ci sono forze politiche che mirano alla distruzione degli ordini e ciò non lo possiamo permettere”. L’avvocato Nunzio Luciano, candidato al Senato con Forza Italia alle prossime politiche in programma il 4 marzo, nel corso del suo tour in regione tra la gente sta toccando diverse tematiche e una di queste riguarda la salvaguardia degli ordini.
“Il più delle volte – continua Nunzio Luciano – in nome di una facile demagogia, si parla senza nemmeno immaginare i danni che potrebbero essere creati. L’ordine professionale è un presidio, in termini deontologici, in termini di democrazia e in tema di libertà. Gli ordini vanno difesi e a chi li vuole cancellare con un colpo di spugna dobbiamo gridare il nostro ‘no’ in maniera ferma. A medici, ingegneri, giornalisti, geometri, commercialisti, architetti etc è rivolto il nostro appello: attenzione a chi ci vuole distruggere; vogliono eliminare le libere professioni e noi dobbiamo difenderle con coraggio e soprattutto con la forza delle nostre idee perché noi siamo una forza motrice per questo paese. Gli ordini professionali hanno anche e soprattutto un ruolo di proposta civile e politica. Gli ordini – continua Luciano – sono il risultato di un grande lavoro di democrazia. Farli sparire contribuirebbe solo ad alimentare il caos. Grazie agli ordini, in tutta Italia, su tutto il territorio, sono state portate avanti battaglie legate all’autonomia, all’indipendenza, alla crescita del territorio: penso, ad esempio, alla battaglia fatta da noi molisani per la Corte d’Appello. Il mantenimento degli ordini – continua Luciano – è necessario anche per la salvaguardia dei presidi essenziali sul nostro territorio”. Una campagna, quella a favore dell’autonomia degli ordini professionali, che Nunzio Luciano sta portando avanti, anche come presidente della cassa Forense, contestualmente a quella riguardante la separazione delle carriere ‘giudici-pm’ e più in generale sulla riforma della giustizia “perché – termina l’avvocato Nunzio Luciano – mai come oggi è necessario attuare la terzietà; il tutto a garanzia ed a favore dell’utente finale, e cioè il cittadino. La riforma della giustizia civile? È lontana dalla sua attuazione e sono ancora molti i punti deboli ai quali si deve porre rimedio con rapidità per provare almeno ad ridurre i tempi dei processi. La giustizia civile resta la vera malata malgrado gli sforzi del governo e del ministro Orlando. Alcuni segnali di miglioramento ci sono stati con una diminuzione dell’arretrato. Ma siamo lontani dagli obiettivi. Infine mi auguro che ci siano finalmente degli investimenti nei tribunali e soprattutto una radicalizzazione ben definita del processo civile telematico”.
Nunzio Luciano