Lega e M5S si apprestano a firmare la trattativa privata tra STATO e Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Si scrive autonomia differenziata si legge secessione.
La prima domanda che da molisano faccio a Salvini alla sua Lega e al M5S perchè non rendono pubblica l’intesa siglata fra la ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie con i governatori di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna? La seconda domanda è cosa faranno i parlamentari molisani quando la proposta (alla firma del governo per venerdì 15 febbraio 2019) sarà presentata in parlamento?
Una timida risposta, “Proveremo a farli ragionare”, la scrive un esponente molisano del CD l’ex Senatore Ulisse Di Giacomo su una discussione aperta sui social molisani dove emerge la preoccupazione per la scuola e le università ma anche per il decentramento fiscale e demaniale.
I bisogni verranno parametrati al gettito fiscale delle regioni, provate ad immaginare cosa significherebbe per il Molise, per i molisani, da una parte impoveriti dalle politiche mercatiste che drenano risorse alla collettività e dall’altra destinati ad avere meno diritti di altri cittadini italiani residenti nelle regioni di cui sopra.
Con la logica di “prima gli italiani” si lavoro per dividere gli italiani, un terreno minato a cui non possiamo non rispondere.
Nicola Lanza – Laboratorio Progressista