Nicola Lanza (Azione Civile Molise): Non è questa l’Europa che volevamo e che vogliamo

 Il Consiglio Europeo ha approvato il piano di riarmo   “ReArm Europe” proposto da Ursula von der Leyen,  il piano ha il duplice obiettivo di  rafforzare le capacità militari della UE e di continuare a fornire sostegno militare all’Ucraina. Questa è l’Europa reale, l’Europa di  Maastricht, quella a cui ci siamo rivolti in queste ore per dare un segnale diverso rispetto alla politica del riarmo. Per tutta risposta la Presidente della UE Ursula von der Leyen ha ribadito, proprio quando si aprono trattative  di pace tra Russa Kiev e USA,  che l’Europa si trova ad affrontare un pericolo chiaro e immediato e che il piano ReArm Europe risponde a questa necessità con un aumento significativo della spesa per la difesa. «Non c’è bisogno di descrivere la natura grave delle minacce che affrontiamo – ha affermato -. La vera domanda è se l’Europa è pronta ad agire con la velocità e l’ambizione necessarie».

Con tutto il rispetto per i tantissimi appelli, che condivido tutti, da quello di  monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, che  spiega le ragioni della mancata partecipazione all’iniziativa indetta per il 15 marzo da Michele Serra, alle tantissime organizzazioni politiche che vanno dal M5S con Conte  al PCI di Alboresi a Rifondazione Comunista, la domanda  è come pensiamo di contrastare questa Europa, forte, neoliberista e guerrafondaia con la tiepidezza di “appelli” e con il timore di correre rischi con una iniziativa altra? Come pensiamo di rappresentare noi, un’idea  che sia anche riferimento politico di quel sentire diffuso che avverte la necessità di ritrovarsi intorno ai valori di pace cooperazione sociale a cui facevano riferimento  Willy Brandt, Olof Palme, Giorgio La Pira, don Tonino Bello, Enrico Berlinguer e Sandro Pertini?

Nicola Lanza Azione Civile Molise

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