Nessuno può fermare il cambiamento. Nessuno può fermare il MoVimento 5 Stelle

Oggi ci sarebbe piaciuto solo presentarvi la squadra del MoVimento 5 Stelle per le prossime elezioni politiche. Una squadra che, con Antonio FedericoRosalba TestamentoLuigi Di Marzio e Fabrizio Ortis, unisce competenza, professionalità, passione: testa e cuore insomma, ciò che serve per guidare il Paese.

Invece siamo costretti a parlare di altro. Neanche il tempo di annunciare le candidature sull’uninominale, infatti, che la macchina della propaganda Pd si è già messa in moto per tentare di frenare il MoVimento 5 Stelle.
Nel giorno dell’annuncio del nome di Luigi Di Marzio candidato al Senato con il MoVimento 5 Stelle, la direzione Asrem decide di farlo fuori dalla direzione sanitaria dell’ospedale Cardarelli.
La tempistica puzza di scelta politica. Soprattutto se si ricostruiscono le fasi della vicenda.

Innanzitutto bisogna ricordare che a inizio 2016 Luigi Di Marzio e il vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio si incontrano per parlare di Sanità. Il giorno successivo escono le prime indiscrezioni sulla instabilità del suo incarico di direttore sanitario al Cardarelli.
A inizio 2017 esce l’avviso per assegnare l’incarico di Direttore sanitario dell’Ospedale regionale. Luigi Di Marzio, stimato professionista per anni alla guida dell’ospedale Cardarelli, è l’unico, insieme al dottor Filippo Vitale, in lizza per la carica di direttore sanitario dell’ospedale unico di Campobasso-Isernia-Termoli.

È un avviso urgente visto che i candidati hanno solo dieci giorni di tempo per presentare le proprie credenziali. Poi, però, l’iter per la scelta della guida dell’ospedale unico subisce un’improvvisa frenata. Passano mesi e della nomina non si sa più nulla. A novembre 2017 la commissione giudicatrice annuncia di aver preso una decisione che tuttavia congela ancora. Fino a oggi, 29 gennaio 2018: il giorno stesso dell’ufficialità della candidatura di Luigi Di Marzio al Senato e il giorno successivo alle prime indiscrezioni uscite sui media molisani.

Ce ne sarebbe abbastanza per parlare di scelta politica a orologeria. La delibera di nomina è del vertice Asrem che è scelto direttamente dal governatore. Il Pd ha paura e tenta di frenare il MoVimento 5 Stelle come può. Ma non serviva scomodarsi tanto, perché Luigi Di Marzio aveva già deciso di lasciare l’incarico proprio per evitare strumentalizzazioni politiche e lo avrebbe fatto una volta ufficializzate le candidature.

Non solo. La vicenda può essere letta come tentativo maldestro di colpire chi negli ultimi anni si è battuto sempre a difesa della Sanità pubblica contro gli interessi dei privati, tentando allo stesso tempo di allontanare professionalità e competenze dal MoVimento 5 Stelle anche in vista delle prossime Regionali.

Ma non ci riusciranno. Non riusciranno a frenare la crescita del MoVimento 5 Stelle che si avvia ad entrare in Parlamento e non riusciranno a frenare l’ascesa del MoVimento 5 Stelle che punta a guidare la regione Molise. Se lo mettano in testa tutti.

Nei prossimi giorni vi presenteremo la nostra squadra per le elezioni Politiche e parlare di temi per capire come migliorare la vita dei molisani direttamente da Roma. Il Molise ne ha bisogno.

Ps. Insieme a Luigi Di Marzio, candidato all’uninominale per il Senato, i nostri candidati all’uninominale per la Camera sono Antonio Federico per Campobasso e Rosa Alba Testamento per Isernia.

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