Riceviamo e pubblichiamo
In questi giorni il candidato Premier (sic) Di Maio chiede l’intervento dell’OSCE alle prossime elezioni regionali che si terranno in Sicilia il prossimo 5 novembre 2017.
Secondo molti è una “exusatio non petita, accusatio manifesta”,( più prosaicamente CHI SI SCUSA SI ACCUSA), del prossimo risultato delle elezioni regionali che non vedranno il proprio candidato vincere. Ma quello che interessa a noi è evidenziare la confusione che regna nella testa di Di Maio quando ci paragona all’Etiopia o al Venezuela , dove realmente sono intervenuti gli osservatori dell’OSCE per le votazioni, anzi per essere precisi sono intervenuti : sono intervenuti in più occasioni per garantire la regolarità del volto in Paesi che attraversavano situazioni difficili, in particolare l’Albania, la Bosnia Erzegovina, il Kosovo, la Macedonia, il Montenegro e altri.
Quello che a noi ci preoccupa che abbiate una visione distorta della realtà e che di fronte ai gravissimi problemi che attanaglia la popolazione italiana siamo ancora alle comiche, dopo 5 anni di boutade farsesche e nessuna risoluzione ai drammi della povera gente , alla necessità di combattere la immigrazione illegale composta da malfattori e delinquenti( anzi avete votato a favore degli immigrati) nessuna presa di coscienza che abbiamo bisogno di una vera e “propria torchiata” al codice penale ed al regime carcerario.
Nessuno che pone realmente al primo piano le esigenze degli automobilisti che vogliono una riforma del Codice della Strada vero e reale.
ORMAI PENSIAMO CHE NON VI CREDE PIU’ NESSUNO.
Antonio Turdò
Segretario organizzativo nazionale e Coordinatore Regionale abruzzese del movimento dei FORCONI