Il coordinamento Molise per Civati esprime soddisfazione per l’esito del congresso regionale che ha premiato Micaela Fanelli neo segretario del Partito Democratico del Molise. L’entusiasmante partecipazionedi iscritti e simpatizzanti ha premiato la linea del rinnovamento attuata con coerenza dalla nostra proposta; ha premiato i temi della sinistra proposti dal coordinamento Molise per Civati. Il Partito Democratico del Molise ha ritrovato la propria sintonia con la società molisana che ha espresso con il voto la domanda di una visione innovativa dei ruoli e delle funzioni.
Siamo il maggior partito della coalizione del governo regionale guidato da Paolo Frattura; siamo il partito che sostiene amministratori locali efficaci e competenti.
Abbiamo il compito di renderci promotori di una dialettica costruttiva e partecipata tra la società molisana, le istituzioni, le altre forze del centrosinistra, con lo stesso entusiasmo emerso dal voto, per affermare un patto che veda al centro i bisogni reali della società molisana
Siamo stati premiati perché abbiamo presentato un progetto politico con la visione “dal basso”.
Il Molise ha bisogno di concretezza, di trasparenza amministrativa, di pacatezza.
Siamo portatori di proposte che hanno come obiettivo la costruzione di un sistema socio-economico integrato, secondo i principi della clean economy, per promuovere e sostenere il lavoro stabile attraverso la valorizzazione delle eccellenze produttive, dei beni culturali, del turismo.
Ci facciamo promotori anche di una dialettica libera e aperta che, però, affronti i temi della qualità,delle risorse umane,con sobrietà, senza alzare i toni.
I proclami, i toni scomposti, le aggressioni verbali cui abbiamo assistito dopo il voto non vanno in questa direzione. Ci aspettiamo che lascino rapidamente il posto al confronto civile, come è sempre avvenuto e come è costume del nostro partito. Se così non fosse il popolo dei molisani che hanno partecipato alle primarie finirebbe per trarne le conseguenze, come ulteriore riprova della necessità e dell’urgenza di voltare pagina.