Notarangelo sottolinea i numeri allarmanti: “E’ una vera emergenza per la nostra regione”
“C’è da chiedersi se in Molise ci sia ancora un regime di legalità, ma di certo i numeri sulle morti del lavoro inquietano davvero anche se alla politica – ad ogni latitudine – il tema sembra interessare poco o nulla”.
E’ quanto dichiara in una nota Vincenzo Notarangelo, segretario regionale di Sinistra Italiana.
“I dati – prosegue – sono preoccupanti per l’Italia (577 vittime da gennaio a luglio, 18 in più dello scorso anno), ma addirittura allarmanti per la nostra regione. Il Molise è in «zona rossa» perché ha un’incidenza superiore alla media nazionale: con 5 morti nel 2023 e già 3 in questi primi 7 mesi. Parliamo di vite umane e non di noccioline, di famiglie distrutte e non basta dare colpa alla fatalità. Siamo dinanzi a un’emergenza e come tale va affrontata”.
“Le vacanze sono terminate, – aggiunge Notarangelo – la politica molisana tutta deve darsi una bella svegliata e non sottovalutare la questione. Prevenzione, sicurezza, rispetto delle regole non sono slogan ma atti concreti da mettere in campo perché è del tutto inaccettabile, nel 2024, rischiare di perdere la vita a lavoro”.