Ministro Salvini prima di cambiamenti epocali e mastodontici faccia le variazioni che sono anni che chiediamo al Codice della Strada.
In questi giorni anche sulla stampa ministeriale e sui resoconti delle attività il ministro Salvini asserisce che, secondo lui, è urgente introdurre nel Codice della Strada delle variazioni sostanziose. Ricordiamo che il nostro Codice della strada ha compiuto 30 anni, infatti fu approvato nel 1992 con il Decreto legislativo 285 del 30 aprile, sembra un’ era geologica fa, basti pensare a livello tecnologico come sono cambiati gli automezzi e le tecnologie che le supportano.
Da alcuni resoconti pare che al Ministero dei Trasporti verrà aperto nel prossimo mese un tavolo tecnico per il nuovo Codice della Strada e al quale vorremmo essere invitati per perorare due aspetti del Codice che hanno bisogno di essere variati:
- Rideterminazione dell’art.27 della legge n.689.del 1981 che fissa nella misura del 10% semestrale la maggiorazione per i verbali e le multe pagati in modo tardivo (sulla materia la Consulta è intervenuta in svariate occasioni), abolizione del raddoppio dopo il 60 giorno e altre variazioni che sanano le storture finanziarie in seguito alla emissione del verbale;
2) Eliminazione dell’art. 126 bis per i verbali ricevuti dalle persone fisiche, anche questa è una forzatura che bisogna eliminare, se colui che ha commesso l’infrazione non è una società ma è una persona fisica, nel momento in cui effettua il pagamento assolve ogni suo compito ed i punti dalla sua patente verranno sottratti oppure se non è il proprietario a guidare sarà sua cura comunicare chi guidava la macchina e quindi a quel conducente vanno tolti i punti dalla patente.
( Questa comunicazione viene inviata al Ministro dei Trasporti dott. Salvini, al Ministro dell’Interno dott. Piantedosi ed alla Commissione Trasporti della Camera o del Senato dove sarà incardinata la riforma del Codice della Strada).
Il Presidente del Comitato Pro Trignina Abruzzo e Molise Antonio Turdò