Terminato l’incontro tra il Ministro Azzolina e gli attori interessati all’avvio dell’anno scolastico, inclusi i sindacati, Azzolina “non penso possibili doppi turni e sdoppiamenti, vogliamo unità della classe”. Presente anche il Premier Conte.
Il piano, ha detto il Ministro, sarà a più livelli, in base alla situazione epidemiologica: tutti in classe, “lezioni anche il sabato“, ha detto, “non penso possibili i doppi turni e gli sdoppiamenti, vogliamo l’unità della classe, pensiamo a flessibilità oraria.”
“Tutti regolarmente in presenza è un obiettivo difficile, complicato, ma non impossibile“. Ciò sarà possibile se ci sarà il rispetto delle norme igieniche, ingressi scaglionati, uso delle mascherine, organizzazione dei trasporti in modo da evitare assembramenti.
Se ci dovesse essere la necessità di mantenere un metro di distanziamento, bisognerà trovare altri luoghi rispetto agli edifici scolastici. Saranno necessari patti con gli enti locali. Se sarà necessario avvieremo opere di edilizia leggera. Un passo per volta per portare i nostri studenti in classe a settembre. Obiettivo comune.”
Per i bambini piccoli si demanderà, invece, alle responsabilità familiari, a partire dalla misurazione della temperatura a casa.
Ma se le cose dovessero degenerare, se la condizione epidemiologica dovesse ripartire con un aumento dei contagi, allora “la didattica a distanza dovrà avere un ruolo centrale, ma non come adesso. Emaneremo linee guida che saranno specifiche. L’investimento sul digitale non è stato banale, è stato importante. Abbiamo speso 400mln di euro per la fibra nelle scuole“.
“La scuola si sta modernizzando e se arriveranno il fondi del ‘recovery fund‘ sarà occasione per far rinascere la scuola italiana.” ( www.orizzontescuola.it)