È del 13 dicembre la notizia dell’ Alta Corte Albania che sospende l’ accordo con l’ Italia in merito ai migranti, accordo siglato in data 6 novembre 2023 che prevede il trasferimento forzato di migranti in un centro di rimpatrio e in un centro di accoglienza in Albania.
Sin da subito abbiamo evidenziato le criticità ed espresso la nostra contrarietà, preoccupati dei diritti umani delle persone: per le condizioni e la detenzione senza controllo, per le procedure poco chiare di salvataggio e di identificazione delle vulnerabilità, per il non rispetto di norme internazionali e i troppi punti oscuri che a nostro parere non rispettano i diritti umani.
Continuiamo a denunciare comportamenti e scelte simili che parlano in termini emergenziali e di numeri. Ci vuole una programmazione che deve e che non può prescindere dalle persone coinvolte. Dobbiamo lavorare per l’ inclusione, evitando propaganda politica o altro, a partire dal rispetto, da collaborazioni pulite, trasparenti e giuste, dal coinvolgimento dei territori e dei soggetti coinvolti.
Aspettiamo la prossima seduta della Corte Costituzionale prevista per il prossimo 18 gennaio ma la nostra attenzione deve e resta alta tutti i giorni. Un’attenzione a ciò che ci riguarda più da vicino ma anche a tutto ciò che ci sembra soltanto apparentemente più lontano.
Sabrina Del Pozzo
Segretaria Confederale CGIL Molise