Michele Ricci (FdI): necessario rivedere la Legge sui Consorzi di Bonifica

Michele Ricci, candidato alle regionali 2018 con Fratelli d’Italia e responsabile regionale agricoltura del partito, interviene nuovamente, sulla questione dei consorzi di bonifica regionali.
“Ho chiesto già da un po’ di tempo un incontro con il commissario nominato dalla regione Molise dei consorzi di bonifica, Marcello Vitiello, il quale però nonostante le reiterate richieste ha ritenuto di non rispondere – dice Michele Ricci – Intanto è prevista per i prossimi giorni una riunione con i consorziati – continua Ricci – dove verrà spiegato, per filo e per segno, ai consorziati dove la regione prenderà i soldi per ripianare i debiti dei due consorzi del basso Molise, Larino e Termoli”.
La DGR sul riordino dei consorzi diceva chiaramente che entro sessanta giorni dall’entrata in vigore, il commissario doveva nominare una commissione per il nuovo soggetto che si stava costituendo denominato “Consorzio di Bonifica del basso Molise”, che in buona sostanza accorpava quello di Larino a Termoli. “Ebbene a oggi – dice Michele Ricci – è ancora tutto fermo e ci troviamo con due consorzi che, di fatto, esistono solo sulla carta, mentre il progetto di accorpamento, esiste solo nella mente di qualche politico e funzionario regionale”.
Inutile nascondere sotto il tappeto tutti i problemi, questo immobilismo, determinato in primis, dal commissario nominato, ricadrà tutto sulla prossima campagna agricola in preparazione “visto che non è capace di fare granché” sostiene Ricci. “Una finta riforma, secondo il responsabile agricoltura di FdI, voluta dall’assessorato regionale che non risolve minimamente i problemi dei debiti dei due consorzi, anzi li scarica tutti sui consorziati”. Nelle altre regioni le riforme sono state fatte da anni, come ad esempio in Puglia, dove la regione prima è intervenuta a pagare i debiti per circa 25 milioni di euro, poi ha proceduto con la riforma. “Per questi motivi, invito il commissario a convocare al più presto una riunione proprio per spiegare agli agricoltori del basso Molise come realmente stanno le cose, e se non è in grado – termina Ricci – rassegni semplicemente le dimissioni”.

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