“Nel prendere atto – scrive il coordinatore Gilda Molise Michele padano – da articoli e servizi ad opera di alcuni organi di informazione nazionali e regionali, si evince a chiare lettere come il deputato molisano del Pd Danilo Leva, abbia preso le distanze dal ddl scuola e dalle reali intenzioni del ministro Stefania Giannini.
Come annunciato in un recente comunicato stampa, la Gilda degli Insegnanti si schiera a favore dei parlamentari regionali, richiamati da noi alla collaborazione, sia nelle sedi istituzionali che non, e quindi questo rappresenta per noi un chiaro segnale di vicinanza alle nostre tesi che puntano al rigetto della proposta di legge sulla “buona scuola”. Le frasi del deputato di Fornelli ben si inquadrano in un servizio di contestazione alle dichiarazioni del ministro all’Istruzione, nel corso della festa dell’Unità di venerdì scorso a Bologna, e per forza di cose ci fanno ben sperare che la stessa determinazione di Leva sarà impiegata anche in aula. Anche noi della Gilda – continua Paduano – alla pari dell’on. Leva riteniamo che un insegnante che protesti non sia uno squadrista.
“Penso, invece, che abbiamo il dovere di fare la riforma della scuola confrontandoci innanzitutto con chi la scuola la vive”. Ecco che questa affermazione di Leva – conclude Paduano – ci faccia affrontare, per lo meno da molisani, con più serenità ed ottimismo, la fase parlamentare del ddl”.