La democrazia garantisce la libertà di iniziativa in tutti i settori a condizione che si rispettino alcune regole basilari che non vanno mai tradite. Quando si distribuiscono fondi pubblici per garantire una corretta informazione, non si possono usare metodi discriminatori, distribuendo risorse ad alcuni ed eliminando altri.
E’ il caso della recente legge sull’editoria che ha escluso dai contributi pubblici una sola emittente televisiva: Telemolise. Attraverso il voto di un emendamento presentato dal Presidente Frattura, la maggioranza di centrosinistra si è macchiata di una colpa grave, introducendo per la prima volta il concetto della discriminazione in una materia tanta delicata che avrebbe meritato altra sensibilità democratica. Spero che la maggioranza di governo ritrovi il senso della misura e voglia riportare in consiglio la legge per un’opportuna modifica. ‘Insieme per il Molise’ assumerà iniziative politiche per rappresentare a tutti i cittadini i pericoli veri cui andremmo incontro se la discriminazione diventasse metodo. Difendiamo la nostra libertà!