Nicola Messere responsabile “infrastrutture” della segreteria regionale PD del Molise e componente l’assemblea nazionale del Partito Democratico : “Nel corso del consiglio regionale del 23 gennaio scorso, si è consumato un atto privo di ogni minima logica. La linea del governo regionale va nell’ottica di un miglioramento della mobilità esistente, in più dal MISE ci dicono da anni che non esistono coperture finanziarie.” Queste le parole a caldo del responsabile infrastrutture del PD Molise dopo quanto accaduto in consiglio regionale.
Fa sapere il dem “Nicola Messere” che la segreteria regionale del Partito Democratico è al sostegno di ogni misura che garantisca collegamenti al passo coi tempi anche nella nostra regione, ma che allo stesso tempo siano sostenibili e non in contrasto con l’impatto sul territorio molisano. Ciò significa “continua Messere” privilegiare una linea programmatica di interventi di messa in sicurezza e potenziamento della viabilità esistente e dei collegamenti su ferro, e a questo aggiunge interventi sulla dissesto idrogeologico, di recupero del patrimonio edilizio esistente, di messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati particolarmente le scuole e quelli mirati ai nuovi modelli costruttivi (efficientamento energetico, bioedilizia ecc), legati alla nuova frontiera progettuale (BIM) Building Information Modelling. Questi sono gli interventi che il PD Molise predilige più di ogni altro sul versante del rilancio infrastrutturale ed economico, insieme ovviamente ad importanti investimenti formativi legati ai nuovi scenari su cui pensa si debbano investire risorse ed energie. Una priorità assoluta vista la drammatica crisi che ormai, da troppi anni, affligge il comparto delle costruzioni che ha depauperato un tessuto di imprese edili molisane, imprese che hanno sempre garantito gran parte del PIL regionale diffuso capillarmente su tutti i 136 comuni della nostra regione!”.
Bene ha fatto il Presidente dell’ANCE Molise (Associazione Costruttori Edili Molisani), in un suo articolo, a puntualizzare che la recente legge di bilancio per il triennio 2018-2020 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205) ha confermato e potenziato le misure di sostegno agli investimenti degli enti locali già previste nella manovra di finanza pubblica dello scorso anno. A questo riguardo l’ANCE Molise ha sollecitato la Regione e gli enti locali molisani ad usufruire di tale opportunità presentando apposite richieste alla Ragioneria Generale dello Stato, al Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria dello Stato (per le Regioni), e al Ministero dell’Interno – Direzione Centrale della Finanza locale (per gli enti locali).
Anche i sindacati dell’edilizia (Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL) da anni denunciano lo stato di sofferenza del settore edile. Gli stessi auspicano che tutte le forze politiche assumano questa problematica come priorità programmatica.
Si rimarca il ruolo del partito ad ogni suo livello. Ci siamo mobilitati, ognuno per parte propria e ad ogni livello istituzionale, per riuscire ad avere ogni fondo per la viabilità regionale esistente a partire dall’utilizzo dei fondi del Patto per il Molise fino all’utilizzo delle risorse europee e del dissesto idrogeologico. Ci si è impegnati per l’attivazione della fermata del Freccia Rossa anche a Termoli, per i fondi sull’elettrificazione della tratta molisana e per i nuovi treni” – continua Messere – “Ci poniamo anche a sostegno e promuoviamo le posizioni delle amministrazioni per evitare un’ulteriori penalizzazioni della Regione Molise sul piano della mobilità. Questa è la linea di un partito serio che fa seguire alle parole i fatti.”
Alcuni comportamenti di consiglieri regionali (sia di maggioranza che di minoranza), “conclude Messere” come nel caso della votazione dell’emendamento per l’abolizione del Consiglio di Amministrazione di Autostrade Molise, non sono più tollerabili. Per tale motivo il PD resta in prima fila per stimolare comuni azioni politiche anche a partire dalla riproposizione di un ordine del giorno, che si auspica venga approvato in seno al Consiglio Regionale, per la definitiva eliminazione del Consiglio di Autostrade Molise che, a questo punto, non ha senso e logica di esistere.
Messere: se l’Autostrada non si farà, perchè lasciare attivo il CdA della società?
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