A meno di una settimana dalla ripresa dei matrimoni in tre regioni italiane, e a tre dalla ripresa in tutto il territorio nazionale, sposi e operatori del settore wedding non conoscono ancora le linee guida a cui dovranno attenersi.
L’ennesimo rimpallo di responsabilità con il CTS che ha inviato al governo le modifiche alle linee guida adottate dalla Conferenza delle Regioni, evidentemente le uniche esaminate dal Comitato tecnico scientifico in questi giorni. Ora spetta al Ministero della Salute farle proprie con un’ordinanza, arricchendole, confidiamo, di tutti i dettagli tecnici che ancora mancano: dal numero massimo di persone ammesse alla complessa questione del green pass.
L’invito che rivolgiamo è duplice: da un lato esortiamo il ministro Speranza a firmare al più presto l’ordinanza, dall’altro chiediamo ad associazioni e istituzioni di non divulgare informazioni che non corrispondono al vero. Perché in ballo ci sono centinaia di migliaia di lavoratori e di coppie di sposi che da settimane convivono con l’incertezza e aspettano aspettando informazioni complete e definitive.
“Stiamo aspettando da troppo tempo – dice Mauro Di Salvatore, capo delegazione Federmep Molise – oramai davvero non sappiamo cosa fare, cosa rispondere ai tanti sposi che ci chiamano per avere risposte. Il loro giorno più importante è ancora una volta in bilico e “noi” non sappiamo cosa dire. Speriamo che il tempo ci sia per non buttaria all’aria questi mesi estivi che sono i più fecondi per matrimoni. Noi siamo a disposizione di chi ci governa per capire insieme cosa possiamo fare per portare la gioia nelle feste dei nostri sposi. Ma siamo già a Giugno e dobbiamo sapere cosa possiamo o non possiamo fare”