“Non passa giorno senza che in regione non si apra una nuova vertenza: oggi è il turno di Funivie del Molise. I lavoratori della società, infatti, questa mattina hanno protestato dinanzi i cancelli della sede della Giunta Regionale, per reclamare il pagamento della loro retribuzioni arretrate. Nello specifico i 4 lavoratori a tempo indeterminato non ricevono lo stipendio da giugno dello scorso anno, mentre i 35 stagionali devono ancora ricevere le mensilità di febbraio, marzo e aprile.
Dinanzi a tale scenario, dunque, o la Regione si assume precise responsabilità e prende impegni seri o la Società trova le risorse e paga gli stipendi. Se nessuna delle due soluzioni sarà perseguita, prima dell’estate partiranno i decreti ingiuntivi.
A prescindere da questo aspetto prettamente economico, poi, i lavoratori e con essi il sindacato, vorrebbero conoscere che prospettive future ha la Società Funivie del Molise, considerato che oggi si barcamena fra incremento dei costi per la gestione amministrativa, incapacità di riscuotere i compensi dagli albergatori, cattivo utilizzo del personale e nessuna strategia di medio-lungo periodo.
Tutto ciò, inoltre, deve essere inserito in un contesto più ampio che vede una Regione che ancora non si dota di una legge quadro per il turismo, che permetta di attirare e orientare gli investimenti, e presentare adeguatamente un’offerta complessiva ricca e che vanta mare, montagna, beni culturali, ambienti incontaminati e prodotti gastronomici di qualità.
Dunque, dalle montagne del Matese e dalle piste di sci, questa mattina si è levato un forte richiamo alla Regione a “pensare in grande” per dare una prospettiva di sviluppo e di lavoro ad un intero comparto.”
Mastropaolo (UIL): “Funivie del Molise, il prossimo fallimento annunciato?
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