Impegno, passione, coraggio. C’è voglia di centrosinistra ad Isernia, ma soprattutto c’è la ferma intenzione del Partito Democratico di ottenere un ottimo risultato alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo.
Lo hanno espresso con forza tutti i presenti che ieri pomeriggio hanno affollato la Sala Gialla della Provincia di Isernia, dove la Federazione Petra ha indetto un incontro con gli iscritti e simpatizzanti, per fare il punto della situazione politica e tracciare le linee guida della campagna elettorale.
Presenti il segretario regionale del PD Micaela Fanelli, il presidente del partito Laura Venittelli, l’Assessore regionale Carlo Veneziale e la candidata al maggioritario per Isernia Maria Teresa D’Achille, oltre agli altri esponenti del partito e i simpatizzanti. Ad aprire i lavori, Stefano Buono “ampiamente soddisfatto perché, nella battaglia che ci vede impegnati, abbiamo scelto le migliori candidature possibili con la qualità maggiore” e ha auspicato “una campagna elettorale improntata sui contenuti, allontanando le polemiche che appartengono al modus operandi di altri partiti”. La parola è passata poi alla segretaria regionale Micaela Fanelli che ha ringraziato “il lavoro continuativo nella rintelaiatura del Partito Democratico su questa provincia” mettendo in risalto i “vari elementi di qualità e capacità nella presentazione delle persone che sono nelle nostre liste: 50% donne, 50% uomini, dove il rosa pallido di altri partiti è soltanto una composizione meramente formale e dove la parità di genere non è una concretezza perché da noi le posizioni sono realmente eleggibili”.
Ma la protagonista della serata, alla quale la federazione di Isernia deve molto, è stata Maria Teresa D’Achille. La professoressa si è detta onorata di rappresentare il collegio pentro alla Camera dei Deputati e ha sottolineato l’efficacia dell’operato del governo nazionale, anche nei confronti del Molise: “Siamo stati i pionieri dell’industria 4.0 e della sfida digitale. Grazie al Jobs Act abbiamo creato moltissimi posti di lavoro ed i primi risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma non ci accontentiamo. Vogliamo continuare ad andare avanti in questa direzione per contrastare ancora di più la disoccupazione e la precarietà”. Non è mancata la stoccata agli avversari politici del centrodestra, per i Cinquestelle sul tema del lavoro e sull’università per LeU, rivendicando la battaglia per mantenere le facoltà universitarie nel centro storico di Isernia, smentendo le dichiarazioni di Leva e del Rettore Palmieri che “non possono raccontare altre verità”. Ultima nota, sulle accuse d’inciuci: “Non abbiamo nulla a che fare con Iorio e Patriciello ed è Leva a doversi rimproverarsi le scelte precedenti fatte insieme a Ruta”. Spazio anche a Marcello Miniscalco del Partito Socialista per un breve saluto e Lugi D’Orsi per il Centro Democratico e +Europa. Il suo impegno sarà portare Bruno Tabacci e Emma Bonino in Molise per la campagna elettorale. A dare la carica, Carlo Veneziale che ha spronato i suoi a non perdere un minuto: “Sui temi non abbiamo paura di confrontarci con nessuno. Occupazione, spesa, fondi europei, politiche a sostegno delle imprese, dell’ambiente e delle infrastrutture. Dovremo impegnare questi 27 giorni per raccontare ai molisani quello che siamo stati capaci di fare in favore di tutti”. A chiudere i lavori, l’onorevole Laura Venittelli, presidente del Partito Democratico in Molise: “La parte bella della candidatura al Senato è di poter fare la campagna in tutta la regione. Quindi torno a parlare di Molise. Il Pd deve continuare a fare quello che ha fatto negli ultimi cinque anni. Abbiamo approvato norme che si aspettavano da anni come la legge sui diritti civili che ci fa sentire un paese europeo”.
Prossimo appuntamento, la presentazione ufficiale di Maria Teresa D’Achille, prevista nel volgere di pochi giorni.