Il Partito Democratico è stato chiamato dagli elettori a farsi carico delle mille emergenze nazionali e regionali con il Presidente Letta e con il Presidente Frattura in una fase drammatica che molti anziani non ricordavano da decenni per asprezze, criticità, esasperazione e povertà. Al PD spetta il compito di costruire soluzioni attraverso un confronto serio, ampio, partecipato e responsabile.
In Molise non si esce dalla crisi senza disporre di risorse nazionali. Per questo è fondamentale la collaborazione con il Governo Letta ed è strategico il ruolo della delegazione parlamentare tutta e non solo degli esponenti del PD.
Occorre consolidare rapporti con il Sottosegretario De Camillis e con altri rappresentanti del Governo Nazionale per ragionare insieme a loro sulle soluzioni da individuare per la Protezione Civile, per la Sanità, per l’assegnazione di maggiori risorse e per le tante vertenze come quella dell’ITR, della Gam, dello Zuccherificio e dell’edilizia.
Il PD potrebbe coordinare gli interventi per far riconoscere un’Area di Crisi in Molise da parte del Governo Nazionale assegnando benefici alle imprese che investono e tutele lavorative ai licenziati della filiera tessile, dell’avicolo e del metalmeccanico.
In questo confronto per il PD devono essere chiariti alcuni punti sui quali non può esserci alcun dubbio:
1) La Sanità deve essere prevalentemente pubblica. La proposta dell’ASREM è sbilanciata sul privato e non va bene;
2) I costi della politica vanno ridotti;
3) Le assunzioni nel pubblico impiego si fanno tramite concorsi e selezioni pubbliche;
4) L’ambiente, il paesaggio, la cultura e i servizi alle persone sono settori fondamentali e strategici per lo sviluppo del Molise. Il territorio va tutelato da impianti invasivi e bonificato da rifiuti tossici.
Pietro Maio