Nel mentre il 20% delle famiglie è costretta a vivere sotto la soglia di povertà e gran parte di settori economici importanti come il commercio, l’edilizia e l’agricoltura sono alle prese con una crisi tristissima, la Regione Molise è tenuta ad accelerare le riforme istituzionali ed il riordino amministrativo degli enti sub – regionali, agenzie, consorzi e società partecipate.
Vanno approntate ed approvate leggi che sopprimano o accorpano questi Enti, eliminano i Consigli di Amministrazione e presidenze, riducano le spese e permettano alla Regione di risparmiare fondi pubblici da destinare per finalità sociali e per il lavoro dei giovani.
I costi della politica vanno ridotti e tagliati con atti immediati e concreti che rispettino gli impegni assunti con gli elettori e con i cittadini.
Ogni ritardo su questi temi non sarebbe compreso dalla popolazione e creerebbe un divario rischioso per la democrazia tra istituzioni e cittadini con gravi conseguenze di destabilizzazione, confusione amministrativa e caos, del tutto inutile per la materiale soluzione ai problemi dei lavoratori e delle imprese.
Pietro Maio