La proposta: “Una convenzione per creare un sistema in Regione capace di valorizzare aziende e giovani”. E il candidato al Senato nel collegio uninominale Molise elenca gli strumenti già a disposizione.
Il presidente Claudio Lotito, candidato al Senato nel collegio uninominale Molise per il centrodestra, e l’onorevole Annaelsa Tartaglione, candidata sul proporzionale alla Camera dei Deputati per Forza Italia, hanno incontrato ieri a Campobasso un gruppo di studenti universitari, presente tra gli altri un loro rappresentante.
Motivo del confronto, la volontà di conoscere da vicino le problematiche inerenti le opportunità del mercato del lavoro in relazione alle prospettive occupazionali in Molise.
Lotito e Tartaglione hanno spiegato, enunciandole, che esistono già diverse iniziative a cui i giovani possono fare riferimento. “Sono strumenti importanti – ha detto Lotito – messi in campo dalle istituzioni, ma che non vengono adeguatamente promossi e quindi attivati da parte dei giovani, non solo con riferimento alle Università ma anche alla scuola e alla formazione”. Si tratta di Studio SI, dedicato a studenti e laureati FONDO SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE (Miur).
I giovani Molisani sono inseriti tra i potenziali destinatari per accedere al fondo; ON: OLTRE NUOVE IMPRESE a tasso zero, incentivi per giovani e donne che vogliono diventare imprenditori, prevede un mix di finanziamenti a tasso zero e un contributo a fondo perduto; SMART E START: sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico e digitale; GIOVANI AGRICOLTORI: bando Inail che mette a disposizione un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’investimento per i giovani in agricoltura, e del 40% per le imprese agricole fino ad un massimo di 60 mila euro; PIU IMPRESA: fondo perduto e finanziamenti Europei per i Giovani in agricoltura (Ismea).
I due candidati hanno quindi illustrato nuove idee in merito e annunciato che si faranno promotori di un’intesa tra mondo della scuola, università e realtà produttive e associative, da Confindustria, a Confcommercio, da Confapi a Confartigianato, Confagricoltura e Confesercenti e tutte le altre confederazioni, affinché si possano evidenziare le esigenze occupazionali che le realtà produttive e imprenditoriali del territorio regionale offrono. Attraverso stage, anche durante il corso di studi scolastici e universitari, con la possibilità di cimentarsi su progetti finalizzati ad acquisire esperienza sul campo, i giovani potranno essere stabilmente assunti, su esigenza aziendale, entrando subito nel mondo del lavoro.
E’ stato nel complesso un incontro molto proficuo e utile per fare luce su un tema fondamentale per il futuro dei giovani di una Regione alle prese, da tempo, con la crisi economica e il fenomeno grave dello spopolamento.