“È evidente come il Presidente Frattura abbia paura di sottoporsi al giudizio degli elettori ed accampi scuse e pretese incredibili – continua Leva – La legge elettorale regionale non è stata né formalmente osservata dal Consiglio dei Ministri né tantomeno impugnata. Tra l’altro, le stesse eventuali osservazioni non ne sospenderebbero comunque l’efficacia fino ad una pronuncia di formale sospensiva da parte della Corte Costituzionale a seguito dell’impugnativa da parte del Governo.
Pertanto, il Presidente della Giunta Regionale scappa dal giudizio degli elettori. I poveri contribuenti molisani saranno costretti a pagare oltre 3 milioni di euro per un bieco calcolo politico ormai sotto gli occhi di tutti. È stucchevole e patetico il tentativo di nascondersi dietro cavilli giuridici del tutto inesistenti.
Mi sarei aspettato che il presidente Frattura distribuisse, questa mattina, una lettera contenente le formali osservazioni del Consiglio dei Ministri e non invece una missiva sottoscritta da un Sottosegretario che ha un valore esclusivamente di indirizzo politico.
Insomma siamo alle solite: Frattura approva una legge elettorale e mentre lo fa non si accorge del contenuto della stessa, un po’ come quando firmava l’accordo sull’ospedale di Venafro smentendone poi di fatto il contenuto in quanto non lo aveva letto.”
Leva: “Le bugie di Frattura hanno le gambe corte”
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