Il governo centrale é ben consapevole della situazione del disastro sanitario del Molise , lo spopolamento é devastante perché qui si muore senza i diritti basilari mentre il governo ancora pretende piani di rientro fasulli con burocrazie commissariali inutili per la popolazione , mentre la gestione della regione Molise é penosa e dannosa .Intanto il popolo molisano sta assistendo al mercato della sanitá privata con la vendita del Gemelli di Campobasso, spettacolo milionario indecoroso in una regione dove la sanitá pubblica é praticamente ridotta all’osso.Chiediamo l’annullamento del piano di rientro , commissariamento e azzeramento sulla sanitá pubblica in Molise.
Contro le convenzioni milionarie con la sanitá privata e gli extra budget sborsati dalla regione Molise , chiediamo la ridistribuzione equa sui territori per i servizi sanitari , riapertura e potenziamento degli ospedali e assunzioni libere di personale .Contro le precarizzazioni dei lavoratori e lo sfruttamento degli stessi.Contro tutti i danni prodotti da questo sistema di smantellamento dei diritti , in primis chiediamo e pretendiamo veritá e giustizia sulle morti da covid 19 in Molise .
Oggi apriamo la strada verso lo sciopero fiscale e generale del Molise continuando il percorso giá intrapreso con le realtá di lotta dalla base da tenersi in autunno presumibilmente fine Settembre con corteo di protesta nel Capoluogo regionale .Le parti cosiddette sociali presenti in regione come i partiti in questi anni hanno continuato a fare gruppetti di interessi e di bottega , facciate per fare, senza andare al dunque.Il Molise é la gente ,l’unica che puó ribaltare una squallidá e desolante realtá.Lo sciopero generale e fiscale della regione va costruito da subito , con dignitá e volontá reali , le parate elettorali e le trovate pubblicitarie di soggetti non identificati dal movimento reale per i diritti in Molise puó continuare comodamente la sua strada in dibattiti , riunioni fumose e iniziative inconcludenti.
Siamo pronti.L’estate é rovente, in Molise sará autunno caldo.Diritto alla salute , basta piani di rientro statali da macelleria sociale senza i diritti alla popolazione.Ci vuole lo sciopero fiscale e generale.
Coordinamento SOASindacato Operai Autorganizzati. Il coordinatore Andrea Di Paolo