Lanza: “Terremoto in Molise, figli di un Dio minore”

Dopo 7 giorni dalla prima forte scossa sismica di magnitudo 5.1 ancora non viene dichiarato lo stato di emergenza richiesto dal Presidente della Regione Molise Donato Toma, oggi 22 agosto 2018 si sarebbe dovuto tenere la riunione dell’ANAS per analizzare i dati forniti dai tecnici che hanno effettuando le verifiche sul viadotto del ponte del Liscione (Il grande ponte della ss 647 via di collegamento tra Campobasso e la costa molisana), attualmente interdetto al traffico per motivi di sicurezza.

Chiediamo che i cittadini molisani vengano messi immediatamente al corrente dell’esito di tali verifiche, intanto i sindaci dei Comuni interessati al sisma lavorano in condizione di grave disagio, i media nazionali completamente assenti, la Presidenza del Consiglio dei Ministri non ha ancora dichiarato lo stato di emergenza e noi di Laboratorio Progressista ci chiediamo come mai non si procede velocemente in tal senso. Intanto segnaliamo che dopo le prime verifiche effettuate dai Vigili del Fuoco, gli immobili interdetti all’utilizzo sono oltre 40 e le tendopoli allestite “ospitano” centinaia di nostri conterranei rimasti senza casa, una condizione che il Molise conosce bene.

Nicola Lanza – portavoce Laboratorio Progressista

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