Sulla sanità ha ragione l’ex Presidente della regione Molise Michele Iorio (al netto delle sue responsabilità pregresse sul tema), intanto che l’attuale Presidente Toma trova il tempo per incontrare alcuni comitati, per dire a chiacchiere, per passatempo, che appoggia le loro legittime richieste, il Consigliere regionale Michele Iorio fa una delle poche cose utili che può fare nel suo ruolo istituzionale di consigliere regionale. Dopo aver tuonato a mezzo stampa “Solo un imbecille può credere che sia più economico agitare aerei, elicotteri e ambulanze per portare i pazienti fuori regione piuttosto che mantenere un reparto di neurochirurgia qui in Molise. E’ chiaro che l’obiettivo che si vuole perseguire non è quello di organizzare la rete sanitaria molisana ma distruggerla.”
Dichiara di presentare una proposta di legge sui capisaldi della rete di emergenza nel Molise che, se approvata dal Consiglio regionale, avrà tutela costituzionale nei confronti della macelleria sociale, in campo sanitario, che il governo nazionale sta preparando per il nostro Molise attraverso il nuovo PO (per quanto consentito sapere da quello che leggiamo a mezzo stampa) e costringe il governo a prendere una posizione politica, quindi accettarla o impugnarla.
La proposta dell’ex presidente Iorio,viene accolta e sostenuta, da noi di Laboratorio Progressista, anche in considerazione di un vuoto democratico dove le rappresentanze politiche elette nel Molise, dai parlamentari ai consiglieri regionali di governo e di opposizione non agiscono in modo incisivo, ma custodiscono gelosamente i documenti in loro possesso riguardante il PO. La proposta è necessaria e viene avanzata in un momento in cui il Commissario nominato dal governo politico, non solo non apre ad in tavolo un confronto sulla sanità e sul nuovo Piano Operativo 2019/2021 (se pur promesso in sedi istituzionali), con le altre istituzione politiche regionali ad iniziare dal Sindaci, alla cittadinanza attiva e i comitati molisani ma non ritiene necessario informarli del PO predisposto per i molisani.
Nicola Lanza Laboratorio Progressista