Dopo l’insediamento dello scorso 4 settembre, il coordinamento regionale del Partito Democratico molisano è tornato a riunirsi nella giornata di lunedì 17 settembre 2018, per discutere e condividere agenda e temi cruciali dell’attuale situazione sia a livello locale che nazionale.
La squadra di lavoro del PD ha avviato la fase preparatoria dei congressi territoriali, che saranno seguiti, entro dicembre 2018, dal Congresso regionale, ennesima consultazione democratica, partecipata e partecipativa che prevede le elezioni primarie. Prossima tappa per il via della macchina congressuale sarà l’Assemblea regionale che lo stesso Coordinamento ha chiesto di convocare lunedì 8 ottobre a Isernia. Ciascuna delle azioni e delle iniziative di questo periodo di “riscaldamento dei motori” mira al coinvolgimento più ampio possibile, ambisce ad una vera e propria ricostruzione della rete sociale, politica e territoriale del Partito.
Tanti sono i temi discussi e le iniziative proposte sull’ampio tavolo della condivisione del Coordinamento: partendo dalla questione preliminare sulla “forma partito” e la sua riorganizzazione, che dovrà avvenire nel segno dell’unità necessaria e del cambiamento richiesto; si è affrontata,poi,l’emergenza terremoto in Basso Molise, stigmatizzando la risposta deludente del Governo nazionale e proponendo soluzioni concrete e condivise da avvenire con l’ausilio dei circoli a supporto dei Comuni maggiormente colpiti dal sisma; la riprogrammazione dei Fondi Europei per la Regione Molise; il contrasto all’azione politica dei Governi nazionale e regionale; l’emergenza dei Fondi del Bando Periferie, messi a rischio da questo Governo nazionale; la situazione finanziaria del Partito a livello regionale.
In conclusione, si è parlato dell’organizzazione dell’importante iniziativa antirazzista del 30 settembre a Roma, “L’Italia che non ha paura”, dove si incontreranno persone, forze politiche, associazioni e movimenti civici che si riconoscono nei valori fondanti del PD e di tutto il centrosinistra.
Grande plauso è stato ribadito per l’incisività dell’azione politica dei consiglieri regionali PD che ha portato alla legge regionale molisana sull’obbligo dei vaccini per l’accesso alla frequenza scolastica.
Un’Agenda fitta e in evoluzione pressoché quotidiana quella del Coordinamento a cui l’Assemblea regionale ha dato il mandato di traghettare il Partito Democratico fino all’attesissima rielezione degli organi statutari.