La Giunta Regionale persevera nel non modificare la proposta di legge di riordino dei Consorzi di bonifica

Dal resoconto integrale della seduta del 21/11/2017 del Consiglio della Regione Molise è stato finalmente possibile leggere la mozione approvata all’unanimità sui Consorzi di Bonifica. In particolare, dal dibattito antecedente l’approvazione, il Movimento Agricolo Molisano (MAM) ha appreso molto positivamente che gli allarmi sui Consorzi lanciati negli scorsi mesi, rimasti inascoltati dalla Giunta Regionale, sono stati invece ripresi, fatti propri ed evidenziati ufficialmente dai consiglieri regionali Iorio, Petraroia e Federico, senza essere per nulla controbattuti in sede di discussione dall’Assessore Facciolla: Enti di bonifica Molisani commissariati “a metà” con motivazioni generiche e con un provvedimento in odore di “illegittimità”, immobilismo dei Commissari straordinari in assenza di una legge di riordino della bonifica che fissi gli obiettivi, assenza di norme economiche-finanziarie nella proposta di legge per il ripianamento dei debiti dei Consorzi, rischio concreto che le pendenze debitorie degli enti di bonifica molisani ricadano sui consorziati.
La mozione approvata impegna il Presidente Frattura a sollecitare il varo, al più presto, della nuova legge regionale in un’ottica di sviluppo dei servizi e delle competenze dei Consorzi e che, tra le altre cose, preveda anche il finanziamento alle attività o alla capacità di sostenere mutui autorizzati finalizzati al risanamento, con oneri per capitale ed interessi a carico della stessa regione, nonché all’attribuzione di opere pubbliche riguardanti la sistemazione dei 350 chilometri di strade o di opere riguardanti il dissesto idrogeologico, oppure il completamento di opere incompiute.
Alla luce di questo, il MAM chiede al Presidente Frattura e, in particolare, all’assessore Facciolla, competente per materia, perché non abbiano ancora presentato ufficialmente emendamenti correttivi alla proposta di legge n. 177 del giorno 8 febbraio 2017, così da ottemperare agli indirizzi contenuti nella mozione ricordata sopra, continuando invece a presentare in aula all’approvazione del Consiglio Regionale il testo originario della proposta di legge, censurato dallo stesso Consiglio? Del resto, ripetute sollecitazioni a modificare la proposta di legge per il riordino dei Consorzi di bonifica sono pervenute in questi mesi alla Giunta Regionale da ex amministratori del Consorzi, come il dott Nola, e poi da tanti consorziati anonimi, non solo quindi dal MAM, le cui grida di allarme non sono quindi state isolate e fuori dal coro, bensì una interpretazione corretta di un sentimento comune del mondo agricolo regionale.
Domenico Zeoli segretario MAM

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