Sono trascorsi circa tre mesi e mezzo dalla visita pastorale di Papa Francesco nel capoluogo di regione, ma, tutti i campobassani, ancora oggi, possono assistere, presso l’ex stadio Romagnoli, al lento degrado della capanna di bambù dove fu celebrata la messa di sua Santità. Una capanna di bambù, costruita in tempo da record per la visita del Papa, e che, oggi, non si capisce come mai, continua a stare in quell’area, vista la penuria di parcheggi che interessa il centro cittadino, forse è considerata opera d’arte? Molte sono le lamentele che giungono al Movimento regionale del Guerriero Sannita, da parte di semplici cittadini campobassani, i quali si domandano: se in quell’area il parcheggio fosse stato a pagamento, con molta probabilità, quella capanna di bambù, che riduce il parcheggio di decine e decine d’auto, sarebbe stata smontata o no?
Ma, in quello spiazzo, riservato a parcheggio libero, quell’ingombro continua a restare al suo posto, e con evidenti segni di deterioramento.Il Guerriero Sannita non entra nel merito di chi dovrebbe intervenire e smontare quella struttura. Una cosa è certa, però: il suolo pubblico, ad oggi, è occupato (chi paga per quest’occupazione?), pertanto il sindaco Battista deve provvedere ad intervenire, liberando quello spazio e ridando, a campobassani e non, maggiore agio, nel centro cittadino, per parcheggiare le proprie autovetture.Possibile mai che in quell’area vi siano parcheggi di serie a e di serie b (posteggi riservati a cittadini comuni e posteggi per i dipendenti regionali)?Possibile mai che una cosa banale, a detta dei molti cittadini, possa apparire difficoltosa, per i vari rappresentanti politici a cui si rivolgono? Possibile mai che il Guerriero Sannita debba intervenire con un comunicato stampa per sollecitare il ripristino funzionale di quell’area, che in altre realtà cittadine avrebbe costituito normale adempimento.
La capanna di bambù all’ex Romagnoli forse è considerata opera d’arte?
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