I Consiglieri regionali Patrizia Manzo, Vittorio Nova, Valerio Fontana, Angelo Primiani e Fabio De Chirico hanno presentato una proposta di legge (contraddistinta con il n. 56) concernente l’ “istituzione e disciplina della Consulta statutaria”. La pdl –come si spiega nell’art. 1- istituisce e disciplina la Consulta statutaria quale organo di garanzia della corretta applicazione delle norme, dei principi e delle finalità sanciti nello Statuto della Regione. L’organo, previsto dall’art. 67 dello Statuto regionale, è composto di tre esperti in materie giuridiche eletti dall’Assemblea consiliare. La Consulta, può essere adita per il conflitto tra organi e per le valutazioni di compatibilità statutaria, dal Presidente della Giunta, dal Presidente del Consiglio e da un quinto dei Consiglieri regionali. La scelta statutaria di introdurre nell’assetto istituzionale del Molise –si legge nella relazione di accompagnamento alla pdl- un organo di alta consulenza, finalizzato a garantire la corretta attuazione dello Statuto principalmente nello svolgimento dell’attività legislativa e regolamentare, allinea l’architettura regionale ad uno dei principi informatori della novella del Titolo V della Costituzione, vale a dire al disegno di una “Repubblica delle autonomie” in cui il rafforzamento della carta statutaria rappresenta l’espressione di una piena autonomia soggetta solo all’obbligo di armonizzarsi con la Costituzione ed anche con i principi comunitari ed internazionali in quanto estensibili alle realtà regionali.
Istituzione e disciplina della Consulta statutaria, proposta del M5S
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