I Consiglieri Stefania Passarelli e Armandino D’Egidio hanno presentato una proposta di legge regionale concernente: “Istituzione del Garante dei diritti delle persone disabili”.
“Con decreto legislativo 5 febbraio 2024 n. 20 –scrivono i presentatori nella relazione illustrativa del testoredatto – veniva istituita l’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità in attuazione della delega conferita al Governo con legge delega 22 dicembre 2021, n. 227. Tale Autorità sarà operativa dal 01 gennaio 2025 e avrà contatti con la rete dei Garanti presenti su base territoriale. Si rende necessario, quindi, dotare la nostra Regione del “Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità” avendo la Legge regionale 9.12.2015 n. 17 accorpato le competenze relative alle persone con disabilità nel Garante dei diritti della persona”.
In tale ottica la pdl prevede l’istituzione presso il Consiglio Regionale del Molise (che lo elegge con un mandato di 5 anni), del “Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità” al quale viene assegnato il compito, quale organo monocratico che opera in piena autonomia organizzativa, indipendenza di giudizio e valutazione, di assicurare, nell’ambito dell’intero territorio regionale, la tutela dei diritti e degli interessi delle persone con disabilità nel rispetto della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e ratificata e resa esecutiva con legge 3 marzo 2009, n. 18.
Oggetto dell’azione di tutela dei propri diritti da parte del Garante sono le persone con disabilità, residenti o domiciliate o aventi stabile dimora sul territorio regionale la cui condizione di disabilità sia stata accertata ai sensi della legge 104/1992 e successive modifiche e in maniera più ampia di tutte le persone con disabilità nella definizione di disabilità coerente con l’art. 1 secondo paragrafo della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.
L’iniziativa legislativa è stata assegnata dal Presidente del Consiglio reginale, Quintino Pallante, alla Commissione permanente che si occupa della materia la quale, dopo l’istruttoria e l’espressione del parere di competenza, la invierà all’esame definitivo dell’Aula.