Isernia e Termoli, weekend molisano per I’eurodeputato M5S Isabella Adinolfi

Riceviamo e pubblichiamo

Isernia e Termoli. Queste le tappe molisane di Isabella Adinolfi, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. Un tour organizzato dall’Adinolfi che l’ha portata dapprima sulla costa adriatica a Termoli per l’incontro pubblico dal titolo “Fondi, cultura e pianificazione per far ripartire il territorio”. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi attivisti pentastellati e cittadini che hanno così avuto modo di confrontarsi con il membro della Commissione cultura del Parlamento europeo. Al centro della discussione il turismo sostenibile, il recupero e la valorizzazione delle risorse naturali ed architettoniche del territorio, ma anche le problematiche che affliggono i territori costieri molisani.

«Questi due giorni che ho passato in Molise, tra Termoli ed Isernia, mi hanno dato modo di conoscere realtà e persone straordinarie. Ancora una volta però devo registrare un’evidente miopia politica su come valorizzare, conservare e tutelare il patrimonio dei beni culturali» ha commentato Isabella Adinolfi.

Un commento “amaro” quello dell’Adinolfi frutto soprattutto della visita informale al Museo Archeologico di Santa Maria delle Monache e al Museo nazionale del Paleolitico di Isernia. Nella mattinata di domenica, l’eurodeputato Cinque Stelle ha avuto modo di apprezzare l’unicità dei luoghi contenenti reperti unici al mondo risalenti a non meno di 620.000 anni fa. Allo stesso modo constatare alcune “lacune”.

«L’insufficiente valorizzazione di questi siti – ha proseguito l’Adinolfi – va di pari passo con la scarsa considerazione delle professionalità dei beni culturali che potrebbero lavorare nel campo di Isernia come in altri del Molise. Pretendo – ha poi riferito Isabella Adinolfi al termine della visita isernina – che le istituzioni politiche competenti promuovano azioni reali e lungimiranti improntate su un turismo sostenibile che porti ricchezza e lavoro al territorio, e al contempo sappiano dare risposte alle tante professionalità dei beni culturali presenti e in attesa di collocazione».

Antonio Ioele, addetto stampa / press office

Commenti Facebook