Solo qualche giorno fa il Sindacato CISL Molise ha espresso il proprio dissenso per il
modo in cui è stata affrontata la questione COVID 19 in Molise, lamentandosi del
mancato coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori in merito alla pandemia,
nonostante il protocollo del 14 marzo prevedesse una condivisione di intenti e
programmi.
Mentre la Prefettura di Isernia ha avviato una fase di interlocuzione e scambio di
informazioni con le OO.SS., per fare in modo che ci sia unità d’intenti, non possiamo dire
la stessa cosa della Prefettura di Campobasso e della Regione Molise, sicuramente
affaccendati in problematiche d’altro tipo.
Le richieste unitarie della Triplice Sindacale molisana e della CISL Molise del 10 e 15 di
aprile non hanno scosso né la Prefettura di Campobasso né tantomeno la Regione.
Siamo ancora in fiduciosa attesa di conoscere al più presto l’impostazione ed i
programmi con i quali acquisire le necessarie cautele operative per poterle trasferire agli
iscritti della nostra organizzazione altrimenti, dispiace dirlo, ci sembrerà quasi di esser
tornati, in un colpo solo, alle fasi antecedenti lo Statuto dei Lavoratori, senza regole
certe, senza la giusta considerazione ed il necessario rispetto per il mondo del lavoro.
Il Coordinatore AST Molise
Antonio D’Alessandro