Proseguiamo con la presentazione dei 10 punti (+1) per il Molise. Presentiamo il punto 2 incentrato sulle tecnologie per aree interne e contro il rischio di dissesto idrogeologico.
” Con una giusta politica ambientale arriva anche una rivoluzione economica – spiega Andrea Greco, candidato M5S alla guida della Regione Molise -Ricordiamo che un miliardo di euro investito in grandi opere genera solo circa 700 posti di lavoro. La stessa cifra in bonifiche ne genera invece 14mila. Nel programma parliamo di ridurre la produzione dei rifiuti, innovative politiche fiscali, fermare il consumo di suolo, la fondamentale importanza dell’acqua pubblica. In definitiva ripartire dall’ambiente per creare un ciclo virtuoso, dove il riuso e il riciclo facciano nascere economia locale e occupazione.
Vogliamo realizzare la mappatura e la georeferenziazione, in tempi brevi, del materiale contenente amianto (MCA) in forma piana solida. E intendiamo stanziare le risorse necessarie per la bonifica, con l’aiuto dei fondi europei e il coinvolgimento di start up innovative per lo smaltimento, che ridurranno notevolmente le somme stanziate.
Sul territorio molisano esistono alcuni siti inquinati di rilevanza nazionale (Capoiaccio, Guglionesi II etc.). Vogliamo mettere in sicurezza i siti in questione per evitare definitivamente che nessun agente inquinante si propaghi all’esterno.
Promuoveremo campagne di informazione e sensibilizzazione per incentivare l’educazione alla tutela della straordinaria biodiversità del territorio molisano, e istituiremo tavoli tecnici aperti alle associazioni di volontariato, in modo da coordinare e incentivare azioni di sensibilizzazione ambientale, promozione e risanamento del territorio.
Dobbiamo ridefinire gli obiettivi dell’ARPA Molise (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale) attraverso il rispetto dei LEPTA (Livelli Essenziali di Prestazione Tecnica Ambientale) dopo l’entrata in vigore della legge 132/2016 e la recente approvazione (nov 2017) da parte del consiglio del Sistema Nazionale della Protezione Ambientale del documento che individua i metodi e le procedure utili alla definizione dei livelli essenziali. È inoltre nostra priorità che venga scelta una figura apicale tecnica , figura vacante da oltre due anni, e che vengano ridefinite le risorse finanziarie in modo da mettere l’Agenzia nelle condizioni di operare al meglio, dopo il taglio drastico degli ultimi anni dei fondi regionali, attraverso finanziamenti mirati all’acquisto delle strutture necessarie”.
Andrea Greco prosegue: “Dobbiamo analizzare i fattori ambientali a danno della salute pubblica, e realizzare una mappatura, sul sito istituzionale della Regione, dei luoghi inquinati da sversamenti di rifiuti (rilevati da inchieste giudiziarie), discariche abbandonate, siti di smaltimento industriale ad alto rischio, scarichi dannosi nei fiumi. Insomma, l’esatta collocazione delle rilevanti criticità ambientali che i cittadini hanno il diritto di conoscere. Ed è importante dotare la Regione di piattaforme digitali interattive per gestire le denunce.
Importante, inoltre, migliorare la gestione emergenze a seguito di incendi con rilascio di inquinanti in atmosfera, e incentivare l’acquisto di auto ibride e di auto elettriche: esenzione bollo 5 anni auto elettriche, 3 anni per le auto ibride. Dobbiamo incentivare la mobilità sostenibile: confermare nuovi impianti di conversione Gpl e Metano, in vista delle nuove conversioni in retrofit elettrico, per mezzi pubblici e privati.
Bisognerà puntare su accordi quadro con i Comuni per la rivalutazione del verde pubblico includendo l’uso dei tetti degli edifici pubblici. Ma anche bandi specifici per i tetti (o pareti) degli edifici privati o commerciali. L’incentivo sui tetti verdi va visto nell’ottica della lotta all’inquinamento urbano ma anche, ad esempio, per mitigare il rischio di straripamento delle reti idriche e fognarie.
In un territorio, come quello molisano, che soffre di elevati rischi da dissesto idrogeologico e sismico, si rende necessario porre in essere un efficace programma di monitoraggio.
Il potenziamento della rete idro termo pluviometrica e la sorveglianza delle aree maggiormente esposte al rischio da frana, gravanti sui centri abitati e sulle infrastrutture, costituisce la priorità dell’agenda politica volta alla salvaguardia del territorio e dell’incolumità pubblica.
Sarà fondamentale installare una rete sismica su tutto il territorio regionale in collaborazione con l’INGV e con l’Ordine dei Geologi del Molise per garantire una osservazione continua dei terremoti strumentali e di quelli di intensità maggiori, così da comprendere al meglio il fenomeno e la sua previsione a grande scala, mediante l’individuazione di potenziali superfici di rottura.
Infine – termina Andrea Greco – punteremo sull’adeguamento dei Piani Regolatori Comunali alle nuove carte di microzonazione sismica ed alle varie pericolosità da frana e da alluvione (PAI), costituisce un passaggio obbligato”.