Intervento del Presidente Salvatore Micone per la Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale

In occasione della Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale , il Presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, ha dichiarato: “Credo che l a Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale quest’anno assuma un significato particolare nella consapevolezza che tutti coloro i quali sono chiamati a vestire una divisa che rappresenti la Repubblica e i suoi organi , siano da ritenersi sempre e comunq ue i protettori , e in qualche modo , i promotori della concordia della nazione. Una consapevolezza che ci deve appartenere come singoli cittadini e come collettività. L’ unità nazionale, pu r nella diversità delle idee di ciascuno , è il be ne più prezioso di questa Repubblica, conquistato in mille occasioni con immani sacrifici. Una identità di popolo , prima , ed una unità nazionale , poi, conquistate nelle trincee delle guerre trascorse, ma anche tra le macerie dei terremoti, nel fango delle all uvioni, nella protezione delle città e dei cosiddetti punti sensibili dai terrorismi di ogni genere, ultimamente nella distribuzione di vaccini anti Covid all’intera popolazione. Tante volte questa Italia, nei suoi 160 anni di storia unitaria, pur con le s ue incongruenti contraddizioni, ha saputo partire dalla considerazione di Goffredo Mam e li, “ N oi sia mo da secoli c alpesti, derisi, perché non siam popolo, p erché siam divisi ” , per giungere , nei momenti decisivi, ad accogliere e concretizzare le esortazioni del giovane patriota e a “raccolgaci un’unica Bandiera, una speme: d i fonderci insieme g ià l’ora suonò”. L e Forze Armate , e in generale ogni servitore delle istituzioni , sono testimonianze visive, con le loro divise, ed operative , con le loro azioni, della volontà del popolo italiano di procedere unit o nel grande cammino della storia , dandosi delle regole democratiche e un’organizzazione repubblicana . A queste donne e a questi uomini in divisa ogni giorno affidiamo la di fesa dei no stri valori umani e ideali più cari. A d essi chiediamo di gara ntire la sicur ezza dei nostri confini , di tutelare all’e stero la pace tra i popoli e , non ultimo , di assicurare la salute pubblica , come accaduto con la pandemia in corso. Allora mi piace pensare che questo g iorno ci permetta di dire a ciascuna di queste donne e a d ognuno di questi uomini che servono l’Italia e il nostro Molise , un convinto GRAZIE . Una gratitudine che primo tra tutti esprime l’intero Consiglio regionale , sia per quanto fatto nella storia italiana , ma anche per il tanto lavoro svolto dalle F orze A mate in Molise in questi anni di emergenza pandemica. A queste persone che professionalmente ed umanamente ci hanno così tanto aiutato, come massima istituzione democratica regionale, testimoniamo vicinanza, solidariet à e affetto in ogni sfida che sono chiamati a sostenere, soprattutto nei momenti in cui gruppi terroristici o facinorosi estremisti , li prendono vilmente di mira , quali simboli d i quei valori di libertà , giustizia e solidarietà che caratterizzano la democrazia del nostro Paese . V orrei , infine, rivolgere a tutti i molisani, nel centenario della t raslazione del milite ignoto nell ’ A ltare della P atria , l ’ invito a partecipare alle varie manifestazioni pubbliche per il IV N ovembre, e comunque a voler passare priv a tamente, nell ’ arco di questo giorno , davanti ad uno dei tanti monumenti ai caduti collocati nel centro di ciascuna delle nostre 136 comunità, a fermar s i e rispettare qualche attimo di silenzio per rivolgere ai tanti caduti nelle guerre per tenere ferma le memoria del loro sacrificio compiuto per contribuire a costruire quell ’ I talia nella quale oggi noi e i nostri figli viviamo con più diritti, con più di solidarietà e con più progresso sociale ed economico. Q ui nomi che vedremo scritti nelle varie steli, molti dei quali nos tri antenati, rappresentano l ’ ossatura del popolo italiano e i più o pero si costruttori della nostra unità nazionale

Commenti Facebook