“Anche oggi siamo costretti a rimandare al mittente gli attacchi di parte della stampa. Oggi è la volta di Vittorio Nola, candidato M5S al Consiglio regionale.
Quello che si può leggere sul decreto di dissequestro del terreno di proprietà del nostro candidato, Vittorio Nola, e il relativo verbale è che il terreno in questione non risulta inquinato. Ma non solo.
Mentre queste vicende avvenivano, Vittorio Nola si trovava a migliaia di chilometri di distanza dato che lavorava a Torino. Il terreno era stato affidato a un contadino, gabbato da chi aveva trasportato lì della terra per le coltivazioni. Tutto messo nero su bianco negli atti in possesso alle forze dell’ordine. E, a scanso del pur minimo dubbio, i terreni di proprietà dei cugini di Vittorio di cui tanto si parla, sono stati oggetto di indagini che hanno ricondotto ad altri le responsabilità, in particolare ad un autotrasportatore.
Nessuno, tanto meno Vittorio Nola, può rispondere di fatti che riguardano altre persone, ma per la trasparenza che contraddistingue tutto ciò che facciamo, ci è sembrato doveroso fare chiarezza sulla vicenda. Lo stesso Vittorio Nola sta valutando con i propri legali ogni azione di risarcimento danni in sede civile.
Certo, ci saremmo aspettati che nel merito si potesse criticare Nola per la gestione del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, ma questo evidentemente non è possibile, perché ha fatto tutto bene, forse anche troppo bene. È per questo che oggi è candidato con il MoVimento 5 Stelle “.
Movimento 5 Stelle Molise
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