1. L’Amministrazione comunale di Campobasso partecipa domani all’iniziativa simbolica “Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità” promossa dall’associazione Libera insieme al Gruppo Abele, Arci e Anpi e da tante altre associazioni. Una maglietta rossa per invitarci a riflettere su quanto accade, ormai da anni, nelle acque del Mediterraneo e sulle coste di un continente che non può rimanere insensibile. Una maglietta rossa che ci invita a non dimenticare gli uomini, le donne e soprattutto i bambini che nei lunghi viaggi della speranza hanno perso la vita infrangendo i loro sogni contro onde di indifferenza che non aiutano a costruire ponti di libertà, di uguaglianza, di umana fratellanza. Una maglietta rossa per provare a mettersi nei panni di chi fugge da guerre, carestie e dittature, per tornare a parlare di umanità, quella vera, per credere nei valori che fanno grande un Paese, per fermare un cinismo e una freddezza che non appartengono ad una comunità civile e moderna. Una maglietta rossa per riguadagnare in ogni attimo della nostra vita, civile e sociale, quel senso di umanità che in troppe occasioni appare smarrito o offuscato dall’egoismo.
2. Anche il Partito Democratico del Molise aderisce all’iniziativa “Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità”, lanciata da Luigi Ciotti, presidente Libera e Gruppo Abele, Francesco Viviano, giornalista, Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci, Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente Carla Nespolo, presidente nazionale ANPI.
“Non possiamo, non vogliamo restare indifferenti a questo appello contro l’indifferenza e il cinismo verso le tragedie umane che quotidianamente si verificano nei nostri mari”, ha dichiarato Nicola Messere del Pd Molise, componente dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico.
“Di rosso era vestito il piccolo Aylan, tre anni, la cui foto nel settembre 2015 suscitò la commozione e l’indignazione di mezzo mondo. Di rosso – si legge nell’appello – erano vestiti i tre bambini annegati nei giorni scorsi davanti alle coste libiche. Di rosso ne verranno vestiti altri dalle madri, nella speranza che, in caso di naufragio, quel colore richiami l’attenzione dei soccorritori. Fermiamoci allora un giorno, sabato 7 luglio, e indossiamo tutti una maglietta, un indumento rosso, come quei bambini. Perché mettersi nei panni degli altri – cominciando da quelli dei bambini, che sono patrimonio dell’umanità – è il primo passo per costruire un mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come persone e uguali come cittadini”.
“Mentre in Europa si fatica a raggiungere un accordo sull’accoglienza e in Italia il Governo nazionale persevera nella chiusura dei porti sicuri, solo nello scorso weekend, oltre 200 bambini, donne, famiglie in fuga dalla guerra e dalla miseria hanno perso la vita – continua Nicola Messere – restare indifferenti, significa essere complici. Per questo, ma anche per ribadire la necessità di politiche comunitarie e nazionali capaci di coniugare sicurezza e solidarietà, il Pd Molise domani mattina sarà in Piazza Prefettura a Campobasso ed invita tutti i molisani a partecipare al flash mob promosso da Libera Molise e da altre associazioni molisane”.