“Una voce lucida, una voce attenta, una voce onesta, capace di dire no quando in pochi lo facevano in nome dell’amore e del rispetto del mestiere scelto, il giornalista. Con Federico Orlando il Molise perde uno dei suoi personaggi più illustri, protagonista silenzioso di una cronaca destinata a diventare storia.Orlando, che tanti di noi hanno conosciuto, incontrandolo per le strade dei nostri comuni, in particolare durante gli anni della sua esperienza parlamentare, è stato e resta un maestro di quel giornalismo mai compiacente con il potere.Braccio destro di Indro Montanelli, ha partecipato al racconto dell’Italia negli anni dei grandi cambiamenti del paese fino a questi giorni. Cordiale, gentile, disponibile, Federico Orlando ha segnato un’epoca con uno stile pulito, severo, in grado di interpretare con lucidità le la nostra società, in tutte le sue contraddizioni, con analisi serie e rigorose.Federico Orlando, grande testimone di quel giornalismo che definiamo autorevole. Alla famiglia del direttore Orlando le più sentite condoglianze”. Il cordoglio del presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, per la scomparsa del direttore Federico Orlando.
Con la scomparsa di Federico Orlando, illustre giornalista originario di San Martino in Pensilis, morto a Roma, va via una delle figure migliori della nostra realtà territoriale. Pur avendo vissuto gran parte della sua esistenza fuori dai confini regionali, Orlando, non disdegnava rientrare in Molise, ove contava numerosissimi amici, conoscenti e estimatori, appena gli impegni lavorativi e professionali glielo consentivano. Una voce “autorevole” del giornalismo italiano, una persona stimata, un uomo che ha saputo imporsi in diversi settori della vita sociale, non ultimo quello della politica,ove ha trascorso un lungo periodo, ricoprendo anche il ruolo di parlamentare. Ma sicuramente è stato il mondo del giornalismo il campo che l’ha più attratto ed impegnato e nel quale si è fatto conoscere e apprezzare , avendo, tra l’altro, condiviso con Indro Montanelli la direzione del prestigioso quotidiano “Il Giornale”. Anche a nome della Istituzione che rappresento, nell’associarmi all’immenso dolore dei familiari, ai quali formulo le più vive espressioni di solidarietà, esprimo tutta la partecipazione per una perdita di notevole spessore per tutta la comunità regionale.
Il Cordoglio del Presidente del Consiglio regionale Vincenzo Niro
Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis esprime il cordoglio personale e dell’ente, per la scomparsa dell’ex deputato molisano Federico Orlando. “Ho appreso – afferma il presidente – della morte dell’ex parlamentare dell’allora Ulivo, eletto nel collegio di Campobasso, il giornalista Federico Orlando. Dal punto di vista politico non ho mai avuto contatti con lui e non ne ho potuto apprezzare le doti anche per via della fine anticipata di quel mandato camerale, ma sicuramente posso vantarne le doti giornalistiche. Ne ricordo la firma nelle testate più importanti italiane e come fondatore del quotidiano della Margherita “Europa”. Un giornalista molisano che come tanti aveva lasciato il suo paese, San Martino, per trovare spazio e fortuna altrove, ma che non aveva lasciato la sua regione alla quale era legato e nella quale aveva mantenuto rapporti e contatti. Alla sua famiglia, al figlio giornalista, il saluto della Provincia di Campobasso”.
“Esprimo un messaggio di cordoglio profondo alla famiglia dell’onorevole Federico Orlando, decano tra i giornalisti italiani e storico collaboratore e condirettore di Indro Montanelli. Orlando è stato un chiaro esempio di molisano virtuoso, sempre in prima linea per la garanzia di pluralismo nell’informazione e per la salvaguardia dei valori democratici, che lo videro nel 1996 diventare deputato nel collegio uninominale alla Camera dei deputati di Campobasso, a testimonianza della sua appartenenza al centrosinistra, che nasceva allora sotto le insegne dell’Ulivo”. L’onorevole molisana del Partito democratico Laura Venittelli ricorda l’85enne fondatore del quotidiano Europa, scomparso ieri.