La Provincia di Isernia ha inviato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica le proprie osservazioni in merito al progetto, presentato da Enel Produzione SpA, relativo all’impianto di generazione e pompaggio denominato “PIZZONE II”. Come è emerso dall’esame del progetto, l’intervento rischia di compromettere gravemente e irrimediabilmente tutto quello che in questi decenni e ancora di più negli ultimi anni è sorto intorno al lago di Castel San Vincenzo.
“Per come progettato, l’impianto potrebbe determinare un significativo abbassamento del livello del lago, che verrebbe violato sia nel suo aspetto esteriore sia nelle sue concrete possibilità di fruizione antropica ed economica- spiega il Presidente della Provincia di Isernia. A ciò si aggiunga che anche le opere previste, a partire da quelle provvisionali e legate all’esecuzione dei lavori per arrivare a quelle definitive, rischiano di deturpare le bellezze dei luoghi e quella natura incontaminata che è il fiore all’occhiello della nostra offerta turistica.
Il lago, che nasce, negli anni 50 del secolo scorso, come invaso artificiale a servizio della centrale idroelettrica della zona, nel corso del tempo, anche grazie a una serie di accorgimenti costruttivi usati all’epoca proprio per rispettare il contesto paesaggistico di pregio in cui si veniva a inserire, è divenuto uno dei luoghi più suggestivi del nostro territorio provinciale”.
Non è soltanto una questione di bellezza, rimarca Ricci: “Attorno al lago e alla risorsa acqua, l’intero comprensorio, che ha in Castel San Vincenzo il fulcro geografico, ha da tempo sviluppato un tessuto economico virtuoso, che ogni anno determina un flusso continuativo di turisti. Sono molteplici le attività economiche sorte intorno al lago e che vivono del lago, garantendo una prospettiva a un territorio che, altrimenti, avremmo inserito nell’elenco delle troppe aree interne della nostra regione a rischio di sopravvivenza. Invece, il lago perfettamente incastonato nelle maestosità delle Mainarde, la sua capacità attrattiva verso numeri sempre maggiori di turisti, hanno consentito a quei territori di vivere e rilanciarsi, con prospettive entusiasmanti per il futuro.
Anche le Amministrazioni Comunali del luogo, negli anni, in maniera lungimirante, hanno basato le proprie attività e gli investimenti pubblici sul lago, riuscendo a creare un sistema di strutture e infrastrutture che alimentano e supportano quel sistema economico”.
“Rispetto a questa situazione e alle sue prospettive – continua il Presidente Ricci – l’intervento
proposto da Enel Produzione SpA rischia di compromettere anni di investimenti, pubblici e privati, e, con essi, di togliere prospettive a un intero territorio. In questi giorni, ci siamo confrontati con diversi attori presenti sul territorio, a partire dall’Amministrazione Comunale di Castel San Vincenzo, e insieme abbiamo condiviso le preoccupazioni rispetto a un intervento assolutamente da scongiurare”.
“Leggo della disponibilità da parte di Enel a confrontarsi e interloquire con il territorio. Sicuramente è un gesto apprezzabile ma soprattutto necessario, e se chiamati non ci sottrarremo al confronto costruttivo. Per ora, però, posso dire che come Provincia di Isernia siamo pronti a giocare fino in fondo la nostra parte, oggi con queste osservazioni al procedimento di valutazione di impatto ambientale e domani con qualunque azione che dovesse rendersi opportuna o necessaria per salvaguardare il lago di Castel San Vincenzo e l’intero comprensorio, che crediamo siano compromessi in maniera inammissibile dall’intervento proposto da Enel”.